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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Febbraio 2007
 
   
  ASTALDI, NEL 2006 RICAVI A 1.074 MLN (+5,2%)

 
   
  Roma, 14 febbraio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Astaldi S. P. A. , presieduto dal Prof. Ernesto Monti, ha approvato ieri la Relazione trimestrale al 31 dicembre 2006 e ha esaminato i risultati consolidati dell’intero esercizio 2006. I dati in rilevante aumento del quarto trimestre, in controtendenza rispetto al precedente periodo, consentono di supportare la crescita programmata. Su base annuale, ad un mutamento dello scenario domestico, che ha comportato un consistente rallentamento delle attività in Italia, si è contrapposto il positivo andamento delle attività all’estero. Il buon andamento del trimestre ha consentito di chiudere con un incremento dell’utile prima delle imposte che, su base annua, registra un aumento del +11,5% e consente di contenere l’effetto negativo di maggiori imposte non deducibili che si riflette sul risultato netto, in calo del 7%. Viene confermata la capacità acquisitiva del Gruppo, che nel 2006 si traduce nell’acquisizione di nuovi ordini per 3,3 miliardi di euro e un portafoglio complessivo di 7 miliardi di euro, in crescita del 26% rispetto all’anno precedente. “Il nostro modello di business – ha sottolineato il Vice Presidente Esecutivo, Vittorio Di Paola – ha dimostrato una flessibilità tale da permetterci di sfruttare appieno le nostre potenzialità all’estero, per compensare gli effetti di una complessità di transizione del mercato domestico rivelatasi più elevata di quanto prevedibile. Ciò ha permesso il raggiungimento di risultati, tutto considerato, più che soddisfacenti. Per il 2007 confermiamo la ripresa del percorso di crescita al quale le attività estere continueranno a dare un forte contributo. ” Risultati del quarto trimestre 2006 I dati economici del quarto trimestre 2006 riflettono la prevista ripresa del percorso di crescita delineato in sede di pianificazione aziendale. I ricavi del trimestre si attestano a circa Euro 294 milioni (+16,3% rispetto allo stesso periodo del 2005), contribuendo alla determinazione di ricavi totali pari ad oltre Euro 307 milioni (+18,9%). L’ebitda si attesta a Euro 35,5 milioni, con un sensibile aumento del +31,2% rispetto al quarto trimestre del 2005. L’ebit, pari a circa Euro 24 milioni, è in crescita del +13,3% rispetto ai circa Euro 21 milioni del quarto trimestre 2005, consentendo il pianificato recupero rispetto ai periodi trimestrali precedenti. L’ebit margin si attesta pertanto al 7,7% (8,1% nel quarto trimestre dell’anno precedente). L’utile netto del Gruppo ammonta a Euro 7,6 milioni, in linea con l’esercizio precedente, con un net margin del 2,5% (3,1% nel 2005). Risultati consolidati al 31 dicembre 2006 I dati consolidati relativi all’intero esercizio 2006 mostrano il marcato miglioramento delle attività estere, che hanno consentito da un lato di mitigare l’effetto del risultato negativo registrato nel corso dell’anno negli Stati Uniti e, dall’altro, di controbilanciare parzialmente il mutamento dello scenario domestico, che ha registrato un rallentamento delle attività dovuto sia alla volontà di ridefinire le priorità di investimento nelle infrastrutture da parte del nuovo Governo, sia alla carenza di risorse per il settore. Il conto economico dell’esercizio evidenzia ricavi totali pari a circa Euro 1. 074 milioni, in crescita del +5,2% rispetto all’esercizio precedente, come detto, grazie al forte contributo delle attività all’estero. L’incremento è dovuto alla variazione intervenuta nei ricavi da lavori, che si attestano a circa Euro 1. 023 milioni (+5,5% su base annua), generati per il 37,5% in Italia e per il restante 62,5% all’estero, prevalentemente nell’area America (26,6%), in Europa e Turchia (23,4%) e in Africa (11,8%), prevalentemente in Algeria. Il settore prevalente si conferma quello tradizionale delle infrastrutture di trasporto, che incide sulle attività produttive per l’80%, contro il 10% dei lavori idraulici e degli impianti di produzione energetica e il 10% dell’edilizia civile ed industriale. L’ebitda ammonta a Euro 116,4 milioni, in contrazione del 7,7% rispetto all’anno precedente, prevalentemente a causa dei maggiori oneri sostenuti in fase di consegna di alcuni contratti negli Stati Uniti. L’ebit si attesta a circa Euro 79 milioni, con un Ebit margin che mostra una lieve contrazione, passando al 7,3% dal 7,6% del periodo precedente, grazie al sensibile incremento della redditività all’estero. Gli oneri finanziari netti mostrano un sensibile miglioramento (-15% su base annua) a seguito del beneficio derivante dai differenziali di cambio positivi e dal riposizionamento sul medio/lungo termine dell’indebitamento del Gruppo. Conseguentemente, l’utile ante imposte di Euro 60,9 milioni si incrementa significativamente rispetto allo scorso anno (+11,5%), consentendo di bilanciare l’effetto negativo, non ripetibile, derivante dall’accresciuto carico fiscale relativo alle perdite da partecipate estere al momento non considerate deducibili. L’utile netto del Gruppo ammonta a Euro 30,2 milioni (Euro 32,5 milioni nel corrispondente periodo del 2005), con un net margin al 2,8% dal 3,2% dell’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006, al netto delle azioni proprie, è pari a Euro (281,1) milioni, in diminuzione rispetto agli Euro (292,9) milioni registrati al 30 settembre 2006, pur in presenza del rilevante e ampio piano di investimenti attuato nell’anno per oltre Euro 100 milioni nel settore del project finance e in quello del general contracting, per l’avvio delle importanti commesse acquisite durante l’anno. Nel suo complesso, la struttura dell’indebitamento ha beneficiato di un ulteriore miglioramento derivante dal riposizionamento del debito verso il medio/lungo termine, con una conseguente riduzione dell’onerosità media delle fonti di finanziamento. Il rapporto debt/equity si attesta pertanto sull’unità, contro lo 0,9 registrato al 31 dicembre 2005. Tale rapporto si riduce ulteriormente se si considera che, nell’ambito dell’indebitamento finanziario netto, sono inclusi i finanziamenti relativi agli investimenti in project finance, il cui rimborso è assicurato dai flussi futuri derivanti dalla gestione.
La tabella che segue mostra in dettaglio l’analisi della posizione finanziaria netta del Gruppo.
Euro / 000 31 dicembre 2006 30 settembre 2006 31 dicembre 2005
A Cassa 237. 623 198. 166 175. 418
C Titoli detenuti per la negoziazione 18. 983 14. 752 14. 665
D Liquidità (A)+(c) 256. 607 212. 917 190. 084
E Crediti finanziari 21. 978 44. 143 47. 230
F Debiti bancari correnti (212. 582) (192. 020) (203. 306)
G Parte corrente dell´indebitamento non corrente (968) (3. 369) (4. 638)
H Altri debiti finanziari correnti (264) (9. 532) (4. 812)
I Indebitamento finanziario corrente (F)+(g)+(h) (213. 815) (204. 920) (212. 756)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I)+(e)+(d) 64. 771 52. 139 24. 557
K Debiti bancari non correnti (314. 140) (322. 597) (245. 370)
M Altri debiti non correnti (35. 576) (26. 730) (16. 266)
N Indebitamento finanziario non corrente (K)+(m) (349. 716) (349. 327) (261. 637)
O Indebitamento finanziario netto (J)+(n) (284. 946) (297. 188) (237. 079)
Azioni proprie in portafoglio 3. 824 4. 303 5. 860
Posizione finanziaria netta totale (281. 122) (292. 885) (231. 219)
Portafoglio ordini Con una crescita del +26% da inizio anno, il portafoglio ordini ammonta a Euro 7 miliardi, di cui oltre Euro 5,3 miliardi relativi al settore costruzioni e Euro 1,7 miliardi a quello delle concessioni. Nel corso dell’anno sono stati acquisiti nuovi ordini per Euro 3,3 miliardi essenzialmente riconducibili al settore delle infrastrutture di trasporto in Italia, Venezuela, Algeria, Romania. Per l’Italia, un notevole contributo viene dalle acquisizioni nel settore dei trasporti ferroviari urbani registrate a febbraio (Linea C della metropolitana di Roma e Linea 5 della metropolitana di Milano). In Venezuela hanno cominciato a manifestarsi gli effetti degli accordi intergovernativi firmati a dicembre 2005 tra il Governo Italiano e quello Venezuelano per la realizzazione di alcuni collegamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, che si conferma strategicamente rilevante per la crescita del Gruppo. Da segnalare anche la crescita significativa delle attività in Algeria, dove sono stati acquisiti nuovi ordini per oltre Euro 190 milioni, essenzialmente riconducibili al settore delle infrastrutture di trasporto e dei lavori idraulici. A seguito della recente decisione del Governo Italiano di revocare le vecchie concessioni per l’Alta Velocità ferroviaria con il Decreto Legge del 25 gennaio 2007, si è ritenuto inoltre coerente con le linee prudenziali sempre applicate dal Gruppo nelle valutazioni prospettiche, eliminare dal portafoglio ordini la commessa per l’Alta Velocità/alta Capacità Verona-padova, del valore di Euro 864 milioni, pur essendo il Gruppo assolutamente confidente sui risultati delle azioni legali a tutela già intraprese. Gli effetti sul Piano Industriale 2006-2010 verranno pienamente valutati in occasione della rivisitazione del Piano Industriale prevista per la fine del mese di marzo. Ciò nonostante, il livello attuale del portafoglio ordini si traduce di fatto in una conferma della capacità del Gruppo di conseguire gli obiettivi di crescita delineati in sede di pianificazione aziendale.
Di seguito viene riportato il dettaglio del portafoglio ordini.
Euro/milioni Inizio periodo Incrementi Decrementi per Altri Fine periodo
01/01/2006 produzione decrementi 31/12/2006
Infrastrutture di trasporto 3. 376 2. 661 (817) 4. 356
di cui: Ferrovie e metropolitane 2. 167 2. 376 (401) (864) 3. 279
Strade ed autostrade 1. 156 273 (393) 1. 036
Aeroporti e porti 52 12 (23) 41
Lavori idraulici ed impianti idroelettrici 252 173 (100) 325
Edilizia civile ed industriale 409 327 (106) 630
Concessioni 1. 530 169 - 1. 699
Portafoglio al 31 dicembre 2006 5. 567 3. 330 (1. 023) (864) 7. 009
Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio Da segnalare a gennaio 2007, l’avvio delle attività produttive relative ad uno dei due maxi-lotti della Strada Statale Jonica (Ss106), a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo da parte del Committente A. N. A. S. S. P. A. , ed alla conseguente consegna dei lavori. Da segnalare, inoltre, l’inaugurazione e l’apertura al traffico della prima carreggiata dell’ultima tratta di 25 Km dell’Autostrada dell’Anatolia in Turchia, avvenuta il 23 gennaio 2007 alla presenza dei Primi Ministri Turco ed Italiano Erdogan e Prodi. .
 
   
 

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