Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2012
 
   
  ACCORDO TOSCANA-MALTA PER LA COOPERAZIONE IN SANITÀ OBIETTIVO PRINCIPALE DELL’INTESA, FAVORIRE PER I CITTADINI MALTESI L’ACCESSO ALLE CURE DI ALTA SPECIALIZZAZIONE NON DISPONIBILI A MALTA

 
   
   Firenze, 11 settembre 2012 - Un accordo tra Regione Toscana e Ministero per la salute, gli anziani e l’assistenza sociale di Malta, per sviluppare ulteriormente la collaborazione nella formazione professionale, nell’erogazione di cure a pazienti con patologie complesse, incluse le insufficienze terminali di organo e i trapianti di organo. L’hanno firmato oggi pomeriggio a Roma, nella sede del Ministero della salute, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e il ministro maltese Joe Cassar, alla presenza del ministro della salute italiano Renato Balduzzi. Obiettivo principale dell’intesa, favorire per i cittadini maltesi l’accesso alle cure di alta specializzazione non disponibili a Malta. L’accordo siglato oggi, che ha la durata di 4 anni ed è rinnovabile, prevede che la Toscana accetti, secondo le proprie disponibilità e compatibilmente con le esigenze del servizio sanitario regionale, pazienti con patologie complesse provenienti da Malta, che possono essere ricoverati nei centri regionali di alta specializzazione indicati dalla Regione come idonei in base alle patologie da trattare. Da parte sua, Malta si impegna a fornire tutta la documentazione, le informazioni e i referti clinici relativi al paziente. Altri punti dell’accordo prevedono protocolli tecnici di cooperazione con istituti e ospedali di alta specializzazione; lo sviluppo e il coordinamento delle attività di cooperazione decentrata in ambito sanitario; la formazione, lo sviluppo delle capacità tecniche e organizzative e il trasferimento di buone pratiche; lo scambio di specialisti per motivi di studio e consultazione; la partecipazione congiunta a reti di eccellenza, a programmi di ricerca e progetti di sviluppo; la partecipazione ai progetti di gemellaggio amministrativo e agli altri strumenti di finanziamento promossi dall’Unione Europea.  
   
 

<<BACK