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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2012
 
   
  INCONTRO REGIONE-POSTE PER UFFICI MONTAGNA FVG

 
   
  Trieste, 12 settembre 2012 - La possibile prossima chiusura di uffici postali in Friuli Venezia Giulia è stato al centro, ieri a Trieste, di un incontro tra l´assessore regionale alle Finanze e per le Politiche della Montagna Sandra Savino ed il responsabile del Triveneto di Poste Italiane, Cosimo Andriolo. A breve, è stato stabilito, il problema sarà portato all´attenzione di una specifica riunione con i sindaci dei Comuni interessati alla rimodulazione degli uffici postali, per valorizzare il ruolo di questi uffici sul territorio. L´obiettivo, hanno congiuntamente verificato Savino ed Andriolo, è quello di creare una sorta di "segreteria tecnica operativa" - con il coinvolgimento anche delle due Amministrazioni provinciali maggiormente interessate, Udine e Pordenone - per valutare le possibili forme di collaborazione, "di partnership con le istituzioni del territorio" (è stato sottolineato), utili per recuperare alcune delle situazioni di uffici postali diseconomici. Da parte del direttore di Poste Italiane è stato comunque indicato all´assessore Savino che "i numeri sin qui riportati dai mezzi d´informazione sono riferiti esclusivamente ad uffici postali che non garantiscono l´equilibrio economico e che annualmente Poste Italiane deve comunicare all´autorità di vigilanza". "La Regione - ha osservato la Savino - da tempo è sollecitata da numerosi primi cittadini su questo problema, non da ultimo dal sindaco di Forgaria Pierluigi Molinaro e dal consigliere comunale con delega alle Politiche sociali, Luigino Ingrassi, e riteniamo che assieme a Poste Italiane occorre trovare una soluzione ad una vicenda che rappresenta una vera criticità per la nostra montagna". In aree svantaggiate come possono essere considerate la Montagna friulana e pordenonese, ha infatti richiamato l´assessore Savino, la chiusura o una razionalizzazione degli attuali uffici postali rischia di avere un significativo impatto sociale sulle comunità locali: dobbiamo considerare che oggi l´ufficio postale nei piccoli centri abitati in molti casi è l´unico punto per l´erogazione di servizi, nonché punto di socializzazione in particolare per la parte anziana della nostra popolazione. "Per la Regione - ha ancora sottolineato la Savino - alcuni presìdi nei territori svantaggiati diventano una necessità"; "siamo dunque pronti a trovare con le istituzioni nuove forme di cooperazione per garantire un riequilibrio della nostra presenza", ha dichiarato Andriolo.  
   
 

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