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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Settembre 2012
 
   
  “IL PATTO DI STABILITÀ È LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE” CIRCA 200 PARTECIPANTI AL MEETING DI ANCI TOSCANA A FIRENZE SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA DEI COMUNI. I TEMI PRINCIPALI E LE CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE ANCI TOSCANA COSIMI

 
   
  Firenze, 13 settembre 2012 - “Anci dovrà aprire una netta fase di contrasto con il Governo su un commissariamento di fatto dei Comuni.” Così il presidente di Anci Toscana e sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, in chiusura del Xii Meeting sulla situazione economico-finanziaria degli enti locali toscani. Cosimi, nel suo intervento che ha chiuso la giornata – a cui hanno partecipato circa 200 persone, di cui 1/4 amministratori di Comuni di tutto il territorio – ha denunciato ancora una volta la drammaticità della situazione in cui si trovano a dover operare gli amministratori italiani. “È chiaro, purtroppo, che la contrazione della spesa pubblica oggi non avviene per progetto ma per contrarietà e i Comuni sono confinati in una situazione di minus non più accettabile. Per questo – ha concluso il presidente di Anci Toscana – la modifica sostanziale del Patto di stabilità è la madre di tutte le battaglie, quella che i Comuni e Anci in primo luogo devono portare avanti con una forza sempre maggiore”. E proprio sui tagli, i minori trasferimenti e i vincoli di Patto si sono concentrati tutti gli interventi della giornata. "Il 2012 per i Comuni toscani è un anno difficile - sostiene Silvia Scozzese, direttore scientifico di Ifel, che continua – dato che la possibilità di rivedere i bilanci entro ottobre, unita ai continui tagli, determina una situazione di perenne incertezza per gli enti locali". Ma non solo, come spiega Scozzese, infatti, "questo ha pesanti ricadute sulle economie dei territori, perché blocca i pagamenti alle imprese e il taglio dei servizi". Taglio che, comunque, in Toscana, afferma Patrizia Lattarulo di Irpet, "è contenuto rispetto alla situazione nazionale". In sostanza, secondo Lattarulo, gli enti toscani si stanno comportando in maniera virtuosa, "dato che riducono la spesa corrente, puntano alla razionalizzazione e alla riduzione degli sprechi, ma riducono gli investimenti in misura minore rispetto a quanto accade nel resto d´Italia". La mattinata si è conclusa con l’intervento dell´assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Firenze Alessandro Petretto, che si è lasciato andare ad una battuta sul federalismo fiscale: sparito dall´agenda politica, nel silenzio generale. Si è parlato anche di Fabbisogni Standard e di Imu, di cui ad agosto sono state elaborate le nuove stime del Mef, con un sospiro di sollievo per i Comuni dovuto al loro parziale riallineamento rispetto alle previsioni iniziali di gettito; agli interventi per ridurre la spesa pubblica, ovvero le politiche del personale e l’acquisto di beni e servizi e l’appalto di lavori. I Comuni con meno di 5000 abitanti, entro marzo 2013 dovranno procedere all´acquisizione di servizi e forniture e all´appalto di lavori nell´ambito delle Unioni di Comuni oppure attraverso la stipula di appositi accordi consortili. Proprio su questo, Anci Toscana potrà giocare un ruolo fondamentale, dato che, è l’ipotesi lanciata dall’avvocato Alberto M.bruni, secondo cui l’Associazione “può essere una centrale di committenza per l’acquisizione di beni e servizi per i Comuni, in base alla ratio della Spending Review, che punta ad accentrare funzioni e acquisti per ingenerare risparmi”  
   
 

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