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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2012
 
   
  GIOCO D’AZZARDO A TREVISO: CREATA RETE ASSISTENZA TRA ULLSS TREVIGIANE; PRIMO ESEMPIO COORDINAMENTO VENETO PER AFFRONTARE QUESTO PROBLEMA DI DIPENDENZA CHE SI STIMA INTERESSI 250 MILA VENETI TRA 15-64 ANNI

 
   
  Venezia, 18 settembre 2012 “Parte dal territorio provinciale di Treviso la prima rete di assistenza tra strutture sociali e sanitarie per affrontare la crescente forma di dipendenza e patologia legata al gioco d’azzardo. E’ un progetto che ha finanziato la Regione e che è promosso dalla tre Ullss trevigiane. Contiamo che possa fare da esempio per tutto il Veneto, visto che i dati in nostro possesso stimano che circa 250 mila veneti tra i 15 e i 64 anni siano giocatori a rischio moderato-grave e di questi 24 mila sono giovani”. Così l’Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto intervenuto il 14 settembre a Montebelluna (Treviso) nella sede dell’Ospedale al seminario sul “ ‘progetto Jackpot’ implementazione di una rete di servizi assistenziali per il gioco d’azzardo patologico”. Obiettivo del progetto è quello di sviluppare una rete di assistenza provinciale ed è realizzato dall’azienda Ulss 8 con la collaborazione dei dipartimenti per le dipendenze dell’Ulss 7 di Pieve di Soligo e dell’Ulss 9 di Treviso e prevede la creazione di ambulatori dedicati ai problemi azzardo-correlati nelle sedi dei Serd delle tre Ulss. Sono intervenuti, tra gli altri, al seminario Graziano Bellio, direttore del Dipartimento per le tossicodipendenze dell´Ulss 8 e responsabile del progetto, ed il direttore generale dell´Ulss 8, Renato Mason. “L’assessorato – sottolinea Sernagiotto – prevede nel nuovo piano per le dipendenze la creazione di ambulatori specifici per questa patologia che rappresenta un bisogno di salute e assistenza oramai emergente”.  
   
 

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