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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Febbraio 2007 |
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IL DISTRETTO TECNOLOGICO MARCHIGIANO ENTRA NEL VIVO - SPACCA: ŽGRANDE OPPORTUNITA` NELLA VIA VERSO LISBONAŽ
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Ancona, 14 febbraio 2007 - ŽIl progetto intende rafforzare la competitivita` del nostro sistema territoriale attraverso un piu` forte legame tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, soprattutto nei settori a piu` alto contenuto innovativo e tecnologico. Si tratta di una grande opportunita` che si inserisce nelle politiche di perseguimento della strategia di Lisbona che lŽesecutivo regionale sta mettendo in campo. Puntiamo sulla ricerca applicata, sullo sviluppo precompetitivo, sullŽinnovazione di prodotto, affinche` cresca il contenuto tecnologico ed il tasso di conoscenza incorporato nelle nostre produzioniŽ. Commenta cosi` il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, lŽapprovazione da parte della Giunta del progetto di fattibilita` di distretto tecnologico nelle Marche, basato su qualita` della vita, innovazione, sicurezza nellŽabitare. Il progetto, come da prassi, passa ora allŽesame del Ministero per lŽUniversita` e la ricerca per lŽammissione al finanziamento. Al termine dellŽiter un probabile vero e proprio accordo di programma quadro tra Regione e Ministero stesso. I distretti tecnologici stanno nascendo anche in altre regioni nel resto del Paese, con la finalita` di valorizzare singole specificita` e vocazioni locali. Il quadro di riferimento parte dal Consiglio europeo di Lisbona del 2000 - dove i partner comunitari si sono posti lŽobiettivo di promuovere unŽeconomia dinamica e competitiva basata sulla conoscenza Ž e si snoda attraverso i programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico promossi dalla Commissione Ue. ŽNelle Marche Ž osserva Gianni Giaccaglia, assessore alle Attivita` produttive - il potenziamento delle nuove tecnologie sara` incentrato sulla qualita` della vita e sulla sicurezza nellŽabitare. Tematiche generali che investono la quotidianita` dei cittadini, prescelte per la loro intersettorialita` e per la capacita` di integrare tra loro le diverse vocazioni produttive territorialiŽ. In particolare gli interventi riguarderanno la meccanica avanzata, con la creazione di nuovi modelli, lŽinnovazione tecnologica finalizzata alla competitivita`, la riduzione dei tempi, la qualita` di prodotto e la sicurezza degli ambienti di lavoro. Riguarderanno poi i nuovi materiali per il made in Italy, con innovazioni dal punto di vista dei pesi, dellŽimpatto ambientale e dellŽeco Ž compatibilita`. Infine grande attenzione alle tecnologie dellŽinformazione e comunicazione (Ict), attraverso interventi su reti di comunicazione ed architetture software. . |
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