Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2012
 
   
  COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, TIENE L’EXPORT: ITALIA SECONDA IN EUROPA PER SURPLUS DELLA BILANCIA COMMERCIALE NEI PRIMI SETTE MESI 2012 SALDO MADE IN ITALY AL NETTO DELL’ENERGIA PARI A CIRCA 42 MILIARDI DI EURO, TRE VOLTE SUPERIORE ALLO STESSO PERIODO 2011

 
   
  Roma, 18 settembre 2012 – A luglio l’export italiano, nei dati destagionalizzati, si mantiene stabile rispetto al mese precedente (+0,3%), in linea con i risultati dei principali competitor europei, la Germania (+0,5%) e la Francia (+0,8%). Per quanto riguarda i mercati di riferimento, lieve flessione congiunturale nel mese di luglio per le vendite in ambito extra-Ue (-0,3%). Anche a livello europeo, diminuisce rispetto a giugno il contributo dell’Italia all’export dell’Unione verso i mercati extra-europei (-4,5%), dato negativo analogo a quello della Germania (-4,2%), principale esportatore dell’Ue. Tra i partner commerciali, riprendono quota le vendite negli Stati Uniti, verso cui si registra un aumento dell’export del 18,7% e un surplus di otto miliardi di euro, il più consistente registrato dall’Italia nel periodo gennaio-luglio 2012. A livello di saldo della bilancia commerciale, sempre nei dati destagionalizzati, tra i Paesi Ue, solo l’Italia segue (anche se a grande distanza) la Germania con un avanzo pari a circa tre miliardi di euro, mentre la Francia e il Regno Unito restano in territorio negativo con un deficit rispettivamente di 40 e 74,6 miliardi di euro. “Vendiamo all’estero meno prodotti ma di miglior qualità: prova ne è la riduzione dello 0,3% delle quantità di beni venduti e il contemporaneo aumento del 4,5% dei valori medi unitari nei primi sette mesi del 2012. – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – La crescita invece del valore delle importazioni di energia dell’8,6% è dovuta anche alla svalutazione dell’euro, che ci porta a pagare un prezzo maggiore per il nostro fabbisogno energetico. Probabilmente, se nei prossimi mesi assisteremo ad un rafforzamento della moneta unica, potremmo assistere ad un’inversione di tendenza”. In ambito settoriale, il Made in Italy al netto dell’energia presenta un surplus di circa 42 miliardi di euro nel periodo gennaio-luglio 2012, di quasi tre volte superiore a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno (17 miliardi), risultato cui contribuisce soprattutto la meccanica, con un surplus di 28,2 miliardi di euro, che rappresenta il 67% dell’attivo della bilancia commerciale non energetica. Se si guarda alle performance esportative, l’intero comparto della meccatronica raggiunge un valore delle vendite di oltre 60 miliardi di euro, mentre un competitor come la Francia si attesta su un valore pari a 48,8 miliardi.  
   
 

<<BACK