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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Settembre 2012 |
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EXPORT; IN UMBRIA DATI POSITIVI, DALLA REGIONE RISORSE AGGIUNTIVE PER UN MILIONE DI EURO
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Perugia, 18 settembre 2012 - "Supportare con specifici strumenti lŽaggregazione di imprese che guardano ai mercati esteri. Così la Regione Umbria intende sostenere e estendere allŽintero sistema delle pmi le opportunità offerte dallŽexport e dallŽinternazionalizzazione. Da qui la decisione della Giunta regionale di destinare, per i prossimi dodici mesi, un milione di euro aggiuntivi, rispetto allo stanziamento ordinario di pari importo, per realizzare uno specifico programma di iniziative e progetti di internazionalizzazione promossi da reti e consorzi di imprese". Lo ha annunciato lŽassessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, commentando i dati sullŽexport umbro del primo semestre 2012, con quasi 2 miliardi di esportazioni ed un incremento percentuale dellŽ8,5%, che hanno posto lŽUmbria tra le prime regioni in Italia. Per Riommi si tratta di "un confortante segnale di vivacità del sistema produttivo regionale in un contesto ancora caratterizzato da forti preoccupazioni per la tenuta di parti importanti del sistema delle imprese. Il quadro che si ricava - secondo lŽassessore - conferma che la matrice produttiva su cui si è costruito lo sviluppo della regione è quella che tiene e che anzi dà segnali di crescita e di sviluppo sul piano internazionale. Siderurgia, meccanica di precisione ed avanzata, tessile abbigliamento, lŽarredo casa e produzioni alimentari di qualità - evidenzia - rappresentano i comparti da cui ripartire e su cui articolare una politica industriale della regione in cui lŽexport e lŽinternazionalizzazione delle imprese, unitamente alla crescita delle dimensioni dŽimpresa, il sostegno alla ricerca ed allŽinnovazione e lŽaccesso al credito rappresentano le principali linee direttrici dellŽazione regionale". I protagonisti della possibile ripresa sono infatti per Riommi soprattutto gli esportatori. Si tratta di un numero ancora relativamente piccolo di imprese tra i 20 e i 50 dipendenti che costituiscono una significativa presenza e trainano il valore aggiunto industriale coprendone quasi lŽ80 per cento, anche grazie alla capacità di essere concorrenziali sui mercati globali. |
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