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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2012
 
   
  PORTO PESCARA: CHIODI, SIAMO DI FRONTE A SCANDALO NAZIONALE

 
   
  Pescara, 20 settembre 2012 - Accelerazione delle procedure di competenza della Regione Abruzzo per la liquidazione degli indennizzi in favore degli operatori della marineria per il fermo biologico che scade il prossimo 6 ottobre. È quanto ha assicurato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ad una delegazione della Marineria di Pescara, ricevuta per affrontare il problema del dragaggio del porto cittadino. La situazione al Porto è al collasso, hanno riferito i rappresentanti della marineria pescarese, perché dopo il fermo biologico dovrebbe essere confermato il blocco di qualunque attività per inagibilità della struttura stessa a causa dei fanghi. Chiodi non ha esitato a definire la situazione "uno scandalo nazionale, frutto dell´incuria che in tutti questi anni lo Stato (che ha competenza sul porto, ndr) ha mostrato nei confronti della struttura portuale abruzzese". Il nodo del dragaggio da parte dello Stato rimane irrisolto. Anche se su questo fronte il presidente della Regione ha annunciato che "il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, domani dovrebbe andare sul tavolo del Consiglio dei ministri la revoca dello stato di emergenza del Porto di Pescara. Il passaggio è vitale ? ha spiegato Chiodi ? per attivare il progetto di dragaggio dei fanghi di 15 milioni di euro, per il quale la Regione, che ripeto sul porto di Pescara non ha alcuna competenza, ha già fissato un suo contribuito". Nello specifico, la chiusura dello stato di emergenza permetterà alla Protezione civile di redigere l´ordinanza, che dovrà firmare il presidente del Consiglio, di concerto con il ministero dell´Economia, di affidamento della funzione di stazione appaltante al Provveditorato delle Opere pubbliche per avviare il progetto e far partire i lavori di dragaggio.  
   
 

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