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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Settembre 2012
 
   
  TEATRO REGIO DI PARMA: RIGOLETTO INAUGURA IL FESTIVAL VERDI 2012

 
   
   Parma, 24 settembre 2012 - A inaugurare il Festival Verdi 2012 sarà Rigoletto (1, 5, 12, 14, 18, 26 ottobre), nell’allestimento del 1987 realizzato dal Teatro Regio di Parma e divenuto un classico, che da Parma ha raccolto applausi in tutto il mondo. Nell’atmosfera ideata dalla sensibile maestria di Pier Luigi Samaritani si muoverà il dramma del protagonista Leo Nucci, “il” Rigoletto nel cuore e nella critica del nostro tempo, che pur avendo interpretato questo ruolo in oltre quattrocento recite lo incarna in sé ogni volta, in forma espressiva ed artistica unica, vivendo la tragica e dolorosa storia del buffone di corte, colpito ed irriso nel suo sentimento più profondo e caro: quello di padre. Sarà Elisabetta Brusa, a firmare la regia di questo allestimento, ricordando Pier Luigi Samaritani di cui lei stessa è stata allieva. In scena un cast di stelle, che hanno espresso la volontà di esserci anche proprio come testimonianza dell’amore per il Teatro Regio di Parma, oltre che per Giuseppe Verdi, con una partecipazione generosa ed entusiasta: Leo Nucci, Desirée Rancatore, Michele Pertusi, che dona la presenza dove principiò la sua prestigiosa carriera, proprio in questa produzione nel 1987 e nel ruolo di Sparafucile, Jessica Pratt, Celso Albelo e Piero Pretti, questi ultimi per la prima volta sul palco del Teatro Regio di Parma, e con loro Felipe Bou, Barbara Di Castri, Alisa Dilecta, Roberto Tagliavini, George Andguladze, Valdis Jansons, Patrizio Saudelli, Alessandro Busi, Leonora Sofia, Alessandro Bianchini. Tutti diretti dal Maestro Daniel Oren che, tra i primi, ha subito voluto far proprio lo spirito di adesione a questa speciale produzione, e con lui dal giovane talento direttoriale di Francesco Ivan Ciampa, sul podio nelle recite del 12, 14, 18 ottobre. A interpretare la partitura di Rigoletto saranno la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma. Maestro del coro Martino Faggiani. “Mettere in scena un’opera lirica – scrive Elisabetta Brusa – vuol dire oggi confrontarsi con tanti interrogativi che incominciano con il chiedersi cosa sia la tradizione e cosa sia la modernità e come oggi, all’interno dei mille cambiamenti in corso, sia meglio procedere per non disperdere quel fuoco che alimenta ogni opera e che, personalmente, identifico con la capacità della lirica di creare continui e profondi affetti tra il palcoscenico e la sala. Al di là della potenza delle partiture e delle sonorità delle orchestre e delle voci, complici di questa antica alchimia sono anche gli allestimenti e il più “moderno” concetto di messa in scena. Ora, credo che il nostro Rigoletto possieda tutti questi elementi”. “Nato nel 1987 per mano di Pier Luigi Samaritani, quest’allestimento, non a caso, non ha mai smesso di funzionare. Tradizione o modernità? Semplicemente la ricerca del “bello” in scena. E poiché questa ricerca è infinita, il mio lavoro di regista, in un allestimento amato e già sperimentato, non può che, ancora una volta, essere stimolato da nuove intuizioni”. “Dentro all’ombra e alla dissoluzione in cui si muove la corte del duca di Mantova – prosegue la regista – affiorerà allora per contrasto una luce: la capacità di amare di Gilda, solida e affascinante figura di fanciulla che, grazie all’amore, si trasforma in donna/persona. Sottile linea di speranza di cui vogliamo nutrirci e che il teatro con la solidità della sua tradizione, capace però sempre di accogliere gli umori della modernità, può contribuire a diffondere, come faro di questo mare/mondo in tempesta”. Rappresentato per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851, prima opera della cosiddetta “trilogia popolare”, Rigoletto giunse sulla scena dopo un lungo travaglio, colpito dai divieti della censura, come già il dramma di Hugo Le roi s’amuse a cui s’ispira il libretto di Piave. Verdi vede subito nell’opera di Hugo “il più gran soggetto e forse il più gran dramma de’ tempi moderni” e, al fine di aggirare i divieti della censura, acconsentì a numerosi aggiustamenti, trasponendo l’azione nella cinquecentesca corte di Mantova e facendo divenire il re Francesco I di Francia del dramma di Hugo un più anonimo Duca di Mantova. Venuta finalmente alla luce, l’opera incontrò subito il favore del pubblico che ancora oggi non può resistere alla forza dirompente di quella che lo stesso Verdi definì la sua “opera migliore”, perfetto connubio di ricchezza melodica e potenza d’azione. Attorno al tema dell’amore paterno e alla figura del gobbo buffone, ma triste e rancoroso, descritto in tutto lo spessore tragico della sua condizione umana, Verdi costruisce un progetto musicale e drammaturgico di inarrivabile potenza che rompe gli schemi delle convenzioni operistiche e pone le premesse per l’evoluzione del melodramma nella seconda metà dell’Ottocento. Il Festival Verdi rinnova a tutti i giovani fino a trent’anni l’invito ad assistere in anteprima alle opere in cartellone ad un prezzo speciale: un nuovo modo per scoprire e amare la musica, in collaborazione con il Comune di Parma, per avvicinare al teatro tutti i giovani che non vivono abitualmente uno dei luoghi di incontro e di crescita più belli della nostra città. Rigoletto andrà in scena in anteprima per gli under 30 mercoledì 26 settembre 2012 alle ore 15.30. I biglietti, posto unico 7,00 euro, saranno in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma, martedì 25 settembre 2012. I giovani di non più di trent’anni potranno acquistare fino a 4 biglietti ciascuno (tutti gli spettatori dovranno comunque non avere più di trent’anni), esibendo un documento d’identità. Il Teatro Regio di Parma invita inoltre la cittadinanza, le scuole, le associazioni musicali e sociali ad assistere alla prova generale di Rigoletto in programma al Teatro Regio di Parma venerdì 28 settembre 2012 alle ore 15.30. I biglietti per assistere alla prova generale di Rigoletto, al costo di 7 euro, saranno in vendita, sino a esaurimento, presso la biglietteria del Teatro Regio giovedì 27 settembre 2012 a partire dalle ore 10.00. Come amata consuetudine, si rinnova al Ridotto del Teatro Regio di Parma l’appuntamento con Prima che si alzi il sipario, il seguitissimo ciclo di incontri di presentazione delle opere in cartellone, che vedrà protagonista Rigoletto lunedì 24 settembre, alle ore 17.00. Guidata da Giuseppe Martini, l’introduzione all’opera sarà arricchita dall’esecuzione dal vivo dei brani più celebri interpretati dal soprano Hitomi Kuraoka, dal tenore Xia Yan, dal baritono Son Dong Chul, allievi del Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi e accompagnati al pianoforte da Claudia Rondelli. L’ingresso è libero.  
   
 

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