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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Settembre 2012
 
   
  MILANO (TEATRO LITTA): STAGIONE TEATRALE 2012-2013 - LA NAVE È SEMPRE LA STESSA, È IL MARE CHE CAMBIA

 
   
  Quando un giovanissimo diciassettenne di nome Andrea G. Pinketts intervistò il grande Gino Bramieri alla domanda se non si annoiasse a recitare tutte le sere la stessa parte lui rispose che non si annoiava affatto, perchè la nave era sempre sta stessa ma era il mare a cambiare. E il mare era il pubblico. Ed è lo stesso Pinketts che lo riporta per iscritto in occasione di un pensiero/augurio che gli abbiamo chiesto per l’apertura della nuova stagione del teatro Litta 2012-2013. Quest’anno mentre progettavamo la stagione ci è venuta la curiosità e la voglia di chiedere a scrittori, poeti e artisti di regalarci un loro pensiero sul teatro. Abbiamo iniziato con Pinketts per la stima e l’ammirazione che abbiamo per il suo lavoro di scrittore milanese, ma abbiamo tutta l’intenzione di continuare a farlo in occasione delle prossime stagioni. Per cui rimanete con noi e “imbarcatevi sulla nostra nave” per vedere anche voi il mare che cambia. Anche perchè l’immagine della nave e del mare che cambia ci piace pensarla non solo in relazione al mare inteso come pubblico, ma anche al mare inteso come spettacoli, eventi culturali, rassegne e festival. E così facendo il mare diventa vasto tanto quanto il pubblico che decide di salire a bordo della motonave-Litta. E per la stagione-viaggio che vi proponiamo quest’anno vogliamo porre l’attenzione su un gruppo di autori inglesi che ci accompagneranno da ottobre a dicembre 2012. Si tratta di Closer di Patrick Marber con la regia di Sandro Mabellini, una piece di successo dalla quale è stato tratto anche un famoso film con Jude Law, Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen nel 2004. La versione originale del testo che andrà in scena al Litta in prima nazionale ha il sottotitolo di Lʼamore Ci Faraʼ A Pezzi - che ha debuttato in anteprima al Festival di Asti nel luglio 2012, ed è una spietata analisi dei rapporti dʼamore dettati dal possesso della persona amata e dai legami sessuali che si vengono a instaurare fra i personaggi. Il viaggio sugli inglesi continua con Benji di Claire Dowie e Psicosi delle 4:48 di Sarah Kane (questʼultimo con la traduzione della brava e compianta Barbara Nativi) affidati entrambi alla regia della giovane e promettente Valentina Rosati e in coproduzione con il Teatro Stabile delle Marche. Mentre Benji è la storia di una donna che ripercorre la propria infanzia e la propria adolescenza attraverso un testo dai toni poetici e dal ritmo sincopato, Psicosi delle 4:48: racconta cosa succede nellʼanimo di una persona quando le linee di confine che permettono di distinguere la realtà dalle diverse forme di immaginazione, si dissolvono completamente. Il viaggio nel ʻmare ingleseʼ si conclude con una frizzante e divertente commedia di Alan Ayckbourn dal titolo Sinceramente Bugiardi (Relatively Speaking) con la traduzione di Luigi Lunari, affidata alla regia di Antonio Syxty, e nella quale vengono messe in scena le vicende parallele di due coppie, che finiranno per intrecciarsi, intessute con il tipico gusto anglosassone dellʼequivoco e del colpo di scena, tutto giocato sul filo della conversazione. A rendere questa prima parte di viaggio più interessante dobbiamo sottolineare che la stagione teatrale si apre con una bella commedia commissionata dal Teatro Litta per il Festival Connections di Gianni Clementi dal titolo Le Belle Notti affidata alla regia di Antonio Rosti e realizzata con una compagnia di giovanissimi attori fra i quali alcuni diplomati alla Scuola del Propedeutico del Teatro Litta - diretta da Carmelo Rifici. La commedia di Clementi racconta di un gruppo di ragazzi e ragazze durante lʼoccupazione di un istituto superiore di Milano il 12 dicembre 1969, giorno della strage di piazza Fontana e della stessa scuola occupata dai loro figli trentasette anni dopo, in una società profondamente cambiata. Di tuttʼaltra natura è lo spettacolo di Elena Arcuri dal titolo Save Your Wish con la regia di Eleonora Pippo. Il duo artistico mette in scena “il pensiero che si costruisce partendo dalla rappresentazione di qualcosa che non cʼè, con lʼintenzione di rappresentare le compulsioni dellʼuomo contemporaneo nel nuovo status di acquirente” utilizzando il linguaggio della performance cross-mediale, che si sviluppa attraverso una modalità virale sul web per passare dalla musica e approdare al teatro utilizzando gli stessi spettatori come testimoni/performer del loro comportamento. Il 2013 si apre con la ripresa per la quarta stagione de Il Venditore Di Sigari di Amos Kamil con la regia di Alberto Oliva. Il testo, che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica, è ambientato nella Germania appena uscita dalla guerra, in cui tutte le mattine alla stessa ora, due uomini si incontrano: un professore ebreo che vuole partire per fondare lo Stato di Israele e il proprietario di una tabaccheria, dallʼaspetto tipicamente tedesco. Il loro incontro si sviluppa come un giallo portando il pubblico a godersi un inaspettato colpo di scena finale. Per continuare la metafora del mare e della nave Balkan Burger, il nuovo testo di Stefano Massini, il nostro viaggio si apre alla zona della questione ebraica. Balkan Burger racconta la storia incredibile di Razna che visse più volte, nata in una delle tante comunità ebraiche rimaste illese dallʼinvasione turca, e che vedrà cambiare la sua vita con il ritmo di una ballata kletzmer. Allo stesso modo - in questa seconda parte di stagione - ritroviamo altri 2 spettacoli che con modalità diverse vogliono portarci a riflettere su questo tema: Sonata Per Ragazza Sola, uno spettacolo di Francesco Villano che torna a Milano dopo il successo della stagione scorsa e che racconta la storia di Irène Nèmirovsky in un combattimento tra una madre e una figlia, in omaggio a “Il Ballo” e “Jezabel” della stessa Nèmirovsky. Fa da contralto allo spettacolo di Villano una sorprendente commedia dellʼautrice israeliana Anat Gov dal titolo Oh Dio Mio! Che racconta la storia surreale di Dio che decide di farsi psicanalizzare. Lo spettacolo e una produzione di successo della compagnia Attori e Tecnici di Roma. Il viaggio della nave prosegue con la ripresa del successo pirandelliano della scorsa stagione interpretato da Francesco Paolo Cosenza che è Lʼuomo Dal Fiore In Bocca, e il debutto della nuova produzione del teatro Litta affidata alla regia di Pasquale Marrazzo dal titolo La Moglie Del Soldato. Marrazzo che nella scorsa stagione aveva magistralmente diretto il pirandelliano Non si sa come si cimenta con una libera riscrittura di un bellissimo film del 1992 di Neil Jordan trasformando la vicenda “in unʼatipica messa in scena per un atipico Melò, con costumi, luci, scenografia, musiche e rumori di fondo che saranno protagonisti tanto quanto i personaggi”. Un romanzo intimo che racchiude il Tondelli segreto di fronte ai misteri dellʼamore e della morte andrà in scena per la regia di Andrea Adriatico con il titolo di Biglietti Per Camere Separate in cui due uomini in scena raccontano la storia di Leo, scrittore omosessuale che deve fare i conti con un lutto importante nella sua esistenza. Mentre in forma del tutto anomala e accattivante si pone la riscrittura di un Odissea moderna di Luigi Marangoni con lo spettacolo Odissea Con Dj...a Video Room, nella quale lo stesso Marangoni sarà capace di ridare contemporaneità al viaggio di Ulisse in uno spettacolo sonoro a occhi chiusi. Dopo il successo della scorsa stagione torna, in seconda parte di stagione, Andrea Cosentino con lo spettacolo Primi Passi Sulla Luna co-prodotto dal teatro Litta con Pierfrancesco Pisani. In questo spettacolo Cosentino, con la maestria che gli è propria, inquadra immagini del futuro ormai passate, prendendo spunto dal quarantennale del primo allunaggio, passando per il centenario del manifesto futurista, il cinquantenario della creazione della prima Barbie e i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick. A concludere la stagione, e il nostro viaggio per mare, sarà lo spettacolo Il Censore dello scozzese Anthony Neilson, con la regia di Antonio Syxty e lʼinterpretazione di Giovanna Rossi, Gaetano Callegaro e Marianna de Pinto, che dopo il successo ottenuto nella scorsa stagione viene riproposto come viaggio analitico fra amore, sesso e linguaggio dei corpi. Il nostro viaggio per mare si conclude per ora in questo scritto, ma inizia nella realtà il giorno 11 ottobre 2012 e finisce il 6 luglio 2013 con 15 spettacoli di cui 4 nuove produzioni, 3 riprese, 2 co-produzioni, e 6 ospitalità per un totale di 290 alzate di sipario fra spettacoli, rassegne ed eventi. Un viaggio che sarà ricco e sicuramente indimenticabile come tutti i viaggi avventurosi. Sappiamo che non stiamo vivendo tempi sereni e che le preoccupazioni di noi tutti abbracciano tanti aspetti della nostra vita di tutti i giorni, ma crediamo che il teatro possa ancora rappresentare qualcosa di importante per i nostri desideri e per i nostri sogni  
   
 

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