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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Settembre 2012
 
   
  UMBRIA, RIFORMA ISTITUZIONALE: ENTE UNICO "AURI" SOSTITUIRÀ QUATTRO "ATI"

 
   
   Perugia, 25 settembre 2012 - La Giunta regionale su proposta dell´assessore all´ambiente, Silvano Rometti, ha adottato il disegno di legge "Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti e soppressione degli Ambiti territoriali integrati", che di fatto porterà alla soppressione dei quattro Ati attuali e al conferimento delle funzioni in materia di risorse idriche e rifiuti ad un unico soggetto, Autorità Umbra per i Rifiuti e le Risorse idriche (Auri), cui parteciperanno i Comuni della Regione. "La scelta della Giunta regionale, che tiene conto anche dello spirito referendario di acqua come bene pubblico - ha riferito l´assessore Rometti, va nella direzione della semplificazione e riorganizzazione, con l´intento di ridurre i costi di funzionamento a vantaggio del contenimento delle tariffe. Di conseguenza, è prevista la costituzione di un´unica struttura regionale in modo da avere maggiori economie di scala e rendere omogenee le tariffe e l´efficienza del servizio. E´ evidente - ha sottolineato Rometti - che questa scelta ha anche l´obiettivo di agevolare il percorso necessario per arrivare verso gestioni uniche per acqua e rifiuti. Il tutto - ha aggiunto l´assessore - va ad inquadrarsi perfettamente con l´azione riformatrice che la Giunta regionale sta portando avanti nei vari settori dell´amministrazione pubblica". Il ´ddl´ adottato dalla Giunta regionale stabilisce la soppressione dei quattro Ati anche in seguito ai dettami della legge regionale ´18/2011´ che aveva conferito queste funzioni alle Unioni dei Comuni: "gli organi dell´Auri - ha sottolineato Rometti - saranno quindi espressione di tutti i Comuni della regione". L´auri prevede un´assemblea, composta dai sindaci di tutti i Comuni umbri o da loro delegati, che eleggerà il Consiglio direttivo, composto esclusivamente da sindaci e il presidente. Il Consiglio direttivo provvede alla predisposizione e alla proposta degli atti fondamentali da sottoporre all´Assemblea. L´auri avrà un proprio statuto e un regolamento di organizzazione, lo Statuto può prevedere un numero massimo di componenti del Consiglio direttivo, dove sarà garantita la presenza dei Comuni di Perugia e Terni accanto a Comuni più piccoli, e deve prevedere forme di consultazione con la Consulta per il servizio idrico e di gestione dei rifiuti. E non del collegio dei revisori e l´istituzione presso l´Auri della Consulta per il servizio idrico e il servizio di gestione dei rifiuti, in rappresentanza degli interessi degli utenti dei servizi, anche ai fini del controllo della qualità del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. L´assessore Rometti ha voluto precisare che "nessun compenso è previsto per i componenti degli organi direttivi e che l´Auri non può procedere ad assunzioni di personale, né a tempo indeterminato né a tempo determinato. L´atto, adottato dalla Giunta e che ha raccolto le proposte avanzate nell´ambito del lungo iter di partecipazione, dal Tavolo dell´Alleanza per l´Umbria al Consiglio delle Autonomie Locali, verrà inviato al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.  
   
 

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