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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Settembre 2012
 
   
  FVG: GLI AGRICOLTORI DOVRANNO AVERE REDDITI ADEGUATI

 
   
  Udine - Bisogna dare agli agricoltori la possibilità di vivere d´agricoltura e contare su redditi pari almeno a quelli di altri settori del mondo produttivo, oltre che su servizi efficaci ed economici. Ma bisogna anche garantire che il settore rurale continui ad avere uno zoccolo duro d´aziende forti e tener presente la valenza della filiera istituendo, anche nella prossima programmazione, la creazione di un paniere di prodotti alimentari tipicamente friulani e sostenendo la formazione in relazione ad ogni prodotto su trasformazione, certificazione, commercializzazione. Così, intervenendo in modo molto pragmatico sugli obiettivi primari da raggiungere in un settore caratterizzante del tessuto socio-produttivo del Friuli Venezia Giulia, l´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino ha tratto le conclusioni del convegno ""2013 un anno ponte per lo sviluppo rurale", coordinato il 21 settembre a Udine dal direttore centrale alle Risorse rurali Luca Bulfone. Una giornata di lavori che ha avuto un momento importante nei workshop tematici del pomeriggio, occasione di confronto apprezzata al punto che lo stesso Bulfone ha osservato che sarà il caso di ripeterla ed approfondirla. Con Violino hanno partecipato alla chiusura dei lavori l´assessore alle Relazioni comunitarie Elio De Anna, il quale ha ricordato le sue origini contadine e osservato quanto sia cambiata la cultura rurale "che dopo la seconda guerra mondiale era un po´ l´agricoltura familiare ed oggi si è trasformata in attività imprenditoriale", e il direttore generale della direzione Lavoro, Formazione e Commercio Ruggero Cortellino. L´assessore De Anna ha ricordato come nel complesso la dotazione finanziaria della programmazione 2007-2013 sia stata di 1 miliardo, suddivisa in Fse, Piano di Sviluppo rurale e Por Fesr, con un ruolo forte dell´agricoltura, a cavallo tra Psr e Por Fesr. De Anna ha quindi osservato che il settore oggi deve confrontarsi con le tematiche ambientali, il trasporto di prodotti connessi con la produzione e la trasformazione energetica e "parchi fotovoltaici che trasformano profondamente il territorio" e ha ricordato tre livelli di confronto (Governo Italiano-ue, Stato-conferenza delle Regioni, Regione-territorio) che preludono alla programmazione 2014- 2020. "L´iniziativa odierna - ha detto - ha ribaltato quest´ordine, coinvolgendo direttamente i portatori d´interesse per capire dove mettere le risorse grazie al lavoro di un tavolo interistituzionale e con una negoziazione di partenariato del territorio, cosa quest´ultima, che rappresenta una novità assoluta". A sua volta Ruggero Cortellino ha inquadrato la tematica odierna sotto l´angolatura del Fondo sociale europeo, sottolineandone importanza e trasversalità. "Siamo nella parte finale della programmazione - ha detto Cortellino, ricordando il congelamento di 45 milioni del Por Fesr seguito ad un accordo Stato-regione - e le risorse, che sono state usate per fronteggiare la crisi, stanno finendo". Il direttore ha notato che purtroppo i numeri parlano chiaro: per quanto concerne la Cassa integrazione guadagni che vengono finanziate anche con questo strumento, in tutto il 2011 sono state trattate 1.270 domande da parte di 5.247 lavoratori ed al 21 settembre sono state raggiunte 1.496 da parte di 6.233 lavoratori. Tutto ciò, ha detto, fa prevedere due scenari consequenziali: il primo è dato dalla chiusura della vecchia programmazione con una crisi ancora in atto e pesante, ed il secondo la necessità di programmare, in un´ottica di superamento della crisi, azioni di accompagnamento nella programmazione 2014-2020.  
   
 

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