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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Settembre 2012
 
   
  MILANO: TUTELE E DIRITTI DEL PAZIENTE E DEL PROFESSIONISTA I TERMINI DELLA VALUTAZIONE DELLA COLPA MEDICA LE PROSPETTIVE DEL GIUDIZIO IN SANITA’

 
   
  Milano, 25 settembre 2012 - Non tutte le Regioni italiane hanno un monitoraggio costante della problematica medico-legale. In Regione Lombardia le richieste di risarcimento danni valgono oltre 406 milioni di euro, di cui il 96 per cento deriva da eventi generatisi da attività ospedaliere e il 2 per cento nelle attività dei servizi delle Asl. L’analisi delle richieste di risarcimento danni relativa al Sistema Sanitario Regionale lombardo mostra che l’’86,13 per cento delle stesse è pervenuta alle 29 Aziende Ospedaliere; segue un 7,89 per cento inerente le 6 Fondazioni ed un 5,96 per cento relativo alle 15 Asl in Regione Lombardia, nell’’arco temporale di 13 anni (1999-2011) vi sono state 27.073 richieste di risarcimento danni; 16.304 denunce cautelative e 1.356 procedimenti penali denunciati sulla polizza di Rct/o. “Sono cinque anni,” dice Marco D’elia,” che attendo di risolvere una problematica medico-legale. Sono stato operato male e poi ho dovuto subire altri 5 interventi per cercare di risolvere il danno che mi è stato fatto con una operazione chirurgica nel 2009 errata. Auspico che per noi cittadini si possano semplificare gli iter per avere giustizia medico-legale”. Questa è una delle riflessioni di uno dei pazienti presenti oggi nell’Aula magna della Corte d’Appello di Milano ad un convegno sul tema “Prospettive del giudizio in sanità”. “Urge un innovativo e condiviso inquadramento giuridico nell’approccio medico-legale”, dice il prof Giorgio Maria Calori, coordinatore scientifico di una giornata nazionale di approfondimento sul tema medico-legale che si è tenuto ieri a Milano presso l’Aula Magna della Corte d’Appello. Il rapporto medico-paziente e le nuove frontiere nella valutazione della colpa medica; l’evoluzione della responsabilità sanitaria e la medicina difensiva; le proposte di riforma della normativa e i dati aggiornati sui contenziosi medico-legali sono alcuni degli argomenti discussi. “La Regione Lombardia si distingue a livello nazionale ed europeo ,”sottolinea Luciano Bresciani, Assessore Sanità Regione Lombardia,”per l’attenzione che ha nei confronti del paziente a 360 gradi, e per l´ impegno costante nel monitorare e raccogliere tutti i dati relativi al risk management in sanità. Abbiamo avviato una serie di procedure innovative per gestire al meglio le problematiche medico-legali e questa giornata è un confronto tra esperti proprio per sottolineare quanto sia fondamentale un continuo aggiornamento sulle normative e sull’ evoluzione anche della professione sanitaria che oggi più che mai punta ad essere di qualità, al servizio delle famiglie . La mia relazione verte sul tema delle nuove frontiere nella valutazione della colpa medica, soprattutto con riferimento alla chirurgia, nel cui ambito è auspicabile che siano sfruttati ed implementati protocolli operativi volti a migliorare la qualità e la sicurezza degli interventi chirurgici”. Alcuni Dati - Degli oltre 43.660 sinistri raccolti - relativi ai tredici anni 1999-2011 – oltre 27.000 si riferiscono a richieste di risarcimento danni avanzate da/per conto del danneggiato (azioni giudiziali e stra-giudiziali) per danni subiti nell’ambito dell’attività clinica o assistenziale (86,13% generate nelle Aziende Ospedaliere, 5,96% nelle Asl e 7,89% nelle Fondazioni). Il tasso delle richieste risarcimento danni stimate ogni 10.000 ricoveri (ordinari e day hospital) è pari a circa 13,5. Per il solo Rischio Clinico risulta pari a circa 8,9 sinistri ogni 10.000 ricoveri. Gli eventi a maggior occorrenza nel Pronto Soccorso sono gli errori diagnostici (58,8%), seguono gli errori terapeutici (13,2%), gli errori chirurgici (5%) e gli smarrimenti (4,5%). I casi più frequenti in Ortopedia e Traumatologia riguardano errori chirurgici (53,6%), seguono gli errori diagnostici (11,8%) ed errori terapeutici (9,6%); successivamente si ritrovano le infezioni (7,5%). I casi più frequenti in Chirurgia Generale riguardano gli errori chirurgici (49,1%); seguono gli errori diagnostici (10,3%), le infezioni (7,3%), gli errori anestesiologici (6,7%) e gli smarrimenti (5,7%). In Ostetricia e Ginecologia gli accadimenti più frequenti riguardano errori chirurgici (40,5%), seguiti dagli errori diagnostici (18,4%) e da quelli terapeutici (8,7%). In Medicina Generale gli smarrimenti rappresentano il 22,0% e le cadute (18,5%), seguite dagli errori diagnostici (13,3%). Gli eventi più frequenti accaduti nel corso di prestazioni erogate in emergenza-urgenza (che rappresentano il 15,7% del totale eventi) riguardano gli errori diagnostici, terapeutici e chirurgici in Pronto Soccorso e Ortopedia-traumatologia, gli errori diagnostici in Radiologia. Il 21% delle richieste danni avanzate alle Asl riguarda eventi non direttamente riconducibili all’attività caratteristica della Asl stessa (danneggiamenti a cose o cadute all’interno dell’area di competenza della Asl); segue un 4% di richieste inerenti infezioni attribuibili al non adeguato Servizio di Igiene degli alimenti di origine animale, un 3% riguardante errori diagnostici nel servizio di assistenza territoriale seguito da un altro 3% riguardante danneggiamenti a cose nell’ambito del Servizio Disabili. Gli Operatori che svolgono attività ospedaliere rappresentano l’8% dei danneggiati: il 61% delle richieste riguardano danni a cose, seguono lesioni (35%) e i danni patrimoniali (2%). Nelle Asl le richieste da parte dei pazienti sono pari al 36% del campione, di cui il 62% per lesioni,l’11% dei decessi, l’8% per danni patrimoniali e il 6% per danni a cose. Gli operatori avanzano il 28% delle richieste nelle Asl (di cui un 52% per danni a cose, un 28% per lesioni ed un 15% per danni patrimoniali). Fonte: “Mappatura del rischio”del Sistema Sanitario Regionale Lombardo. Un confronto costante è fondamentale e questa giornata è promossa dagli Ordini Professionali dei Medici e degli Avvocati con la collaborazione delle Società Scientifiche e con l´alto Patrocinio del Senato della Repubblica. Ha aperto i lavori S.e. Giovanni Canzio, Presidente della Corte d’Appello di Milano, unitamente all’avvocato Paolo Giuggioli, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano ed al dott. Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Milano e Provincia. “Le dimensioni del problema si stanno allargando in tempi come questi”, dice il prof. Giorgio Maria Calori, Presidente Estrot (European Society Tissue Regeneration in Orthopaedics Trauma http://www.estrot2013.eu/  ) e Primario della Divisione di Chirurgia Ortopedica Riparativa dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano” in cui ai medici viene richiesta non solo la professionalità, ma anche una garanzia assicurativa personale in caso di errori nello svolgere la propria mansione. Si richiede un nuovo inquadramento giuridico che meglio tuteli non solo il paziente ma anche il professionista della sanità”. Si discuterà di responsabilità sanitaria e di medicina difensiva e delle proposte di riforma, dell’inquadramento giuridico dell’approccio medico-legale. Inoltre saranno esposti i dati sulla risposta assicurativa a questa necessità di tutela sia del paziente che del personale sanitario in termini di reciproco rispetto di diritti e doveri. “Il tema dell’errore in medicina è esploso negli Usa col rapporto dell’Institute of Medicine (Iom) ‘To err is human: building a safer health system’ pubblicato nel 1999 e negli ultimi anni la sicurezza del paziente è diventato argomento sempre più discusso,”dice Paolo Giuggioli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano,“ L’ordine degli Avvocati di Milano da sempre si impegna per un continuo aggiornamento e, con giornate di studio come queste, auspica che il confronto e il dialogo tra le parti consenta di migliorare la tutela medico-legale” Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30 si svolgerà una tavola rotonda con i massimi esperti italiani dedicata al tema dell’approccio multidisciplinare ed alla identificazione dei nuovi strumenti di gestione della responsabilità sanitaria, cui parteciperanno numerosi Presidenti delle Società Scientifiche Mediche e Chirurgiche.“si tratta quindi di un ambito molto rilevante e Omceo ribadisce da sempre quanto sia importante puntare su professionalità ed etica.”dice Roberto Carlo Rossi, Presidente Omceo,” I dati parlano chiaro: a seguito dell’approvazione del decreto Simes (Sistema Informatico per il Monitoraggio degli Errori in Sanità) nel database regionale sono state implementate delle variabili per la raccolta di una serie di informazioni richieste a livello ministeriale e, nel 2011, c’è stato un aumento significativo delle richieste danni avanzate per tramite di un avvocato. Una quota maggioritaria di denunce da parte di paziente è di sesso femminile. La maggior parte delle richieste danni riguarda eventi generati nel corso di interventi chirurgici ”  
   
 

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