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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2012
 
   
  UNION BANKING: COMMISSIONE ECONOMICA INIZIA A LAVORARE SU PROPOSTE DI SUPERVISIONE

 
   
  Bruxelles, 27 settembre 2012 - La normativa ulla vigilanza bancaria è stata discussa in dettaglio Mercoledì in sede di commissione affari economici e monetari . I deputati tuttavia hanno sottolineato l´urgente necessità per essa e si è impegnato a lottare per soddisfare una scadenza ravvicinata e al tempo stesso affrontare i maggiori ostacoli sulla via della forte vigilanza della banca Ue. Esattamente due settimane dopo che la Commissione ha presentato le sue proposte legislative per una più stretta vigilanza sul sistema bancario dell´Eurozona, aprendo la discussione la commissione ha indicato quali sono le probabili preoccupazioni fondamentali: una forte responsabilità dell´autorità di vigilanza, una chiara divisione dei compiti tra i livelli Ue e nazionale , tra cui i paesi non appartenenti all´area Euro, e differenti regimi di vigilanza per le banche diverse. Approccio pratico - I deputati hanno ampiamente riconosciuto l´urgente necessità di raggiungere un accordo. "Dobbiamo accettare il fatto che non stiamo lavorando in un vuoto, ma di crisi. Per questo motivo si dovrà lavorare con quello che abbiamo sul tavolo", ha detto Marianne Thyssen (Ppe, Be), uno dei relatori. La discussione ha dimostrato chiaramente che questa urgenza comporta dei rischi. Vari deputati hanno sottolineato che, anche se la struttura deve essere costruita in fretta, non deve cadere a pezzi alla prima crisi. "Anche se siamo decisamente sotto pressione di tempo i nostri obiettivi principali devono ancora essere soddisfatte. Il sistema deve essere uno che può funzionare.", Disse il secondo relatore Sven Giegold (Verdi, De). Altri deputati ha osservato che il calendario fissato dalla Commissione non fosse realistico e che le riunioni del Consiglio aveva già mostrato questo. Responsabilità 2,0 - Tutti i deputati hanno sottolineato la necessità di responsabilità, per bilanciare il trasferimento dei poteri di vigilanza per l´Ue. La sensazione generale era che questa responsabilità debba andare oltre ciò che esiste attualmente a livello dell´Ue. Empowering Parlamento di tenere le indagini, di fissare il bilancio del supervisore, nomina il capo e fare domande erano tra le opzioni citate. È parlato anche di eventuali ostacoli giuridici al raggiungimento della responsabilità effettiva. Su questo Giegold signor commentato che "alternative avrebbe bisogno di essere guardato" se questo fosse il caso. Trattare con gli "outs" - Molto tempo è stato dedicato alla zona euro il pericolo che la vigilanza potrebbe dar luogo alla suddivisione del mercato unico. Tale preoccupazione è stata espressa a tutti i livelli, non solo da deputati provenienti da paesi non appartenenti all´area Euro. La sig.Ra Thyssen ritenuto che parte della soluzione qui era un ben progettato consiglio di sorveglianza, in particolare per quanto riguarda la sua composizione e strutture decisionali. Sig. Giegold anche sottolineato la necessità di mantenere un forte autorità bancaria europea, in modo da garantire che non ci sarebbe solo un insieme di regole in cui le banche europee gestite piuttosto che le regole per i paesi "in" e le regole per i "outs". Anche altri deputati hanno sottolineato la necessità di una forte collaborazione tra la Banca centrale europea (Bce), supervisore e autorità di vigilanza nazionali, come un modo per affrontare il rischio. Nuance a "tutte le banche sotto la supervisione" - C´era anche un terreno comune in commissione sulla necessità che la Bce sorvegliare banche diverse in modo diverso e al tempo stesso mantenendo un certo livello di vigilanza dell´Ue su tutte le banche dell´Eurozona. "E ´chiaro che non tutte le banche dovrebbero essere soggette al medesimo controllo diretto da parte della Bce. Tuttavia, un unico sistema di supervisione è sempre necessario", ha detto la signora Thyssen quando si aggira la discussione. I deputati hanno sottolineato la necessità di una linea di demarcazione molto netta tra le responsabilità di vigilanza della Bce e quelle delle autorità di vigilanza nazionali. Le banche più piccole, ad esempio, avrebbe più le loro attività sotto la supervisione di autorità nazionali di vigilanza, con la Bce mantenere un ruolo di supervisione. I prossimi passi L´udienza pubblica è stata a matita per il 10 ottobre. I progetti di relazione sarà poi presentato alla commissione il 22 ottobre.  
   
 

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