Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2012
 
   
  BIELLA, NEGATIVI I DATI SULL´ANDAMENTO DELLE IMPRESE

 
   
  Biella, 27 settembre 2012 - La Camera di Commercio di Biella e Unione Industriale hanno diffuso insieme i risultati delle rispettive indagini congiunturali e alcuni scenari previsionali nazionali, con l’obiettivo di monitorare l’andamento della congiuntura in provincia di Biella. “In un momento di crisi internazionale e nazionale,- ha esordito il presidente camerale Fortolan - ripercossa sia a livello economico che finanziario, il sistema manifatturiero della provincia di Biella manifesta purtroppo una dinamica negativa. I risultati definitivi riferiti al secondo trimestre dell’anno in corso rivelano, infatti, una forte contrazione della produzione industriale, frutto della flessione riscontrata in tutti i settori e in tutte le classi dimensionali, soprattutto per quanto concerne gli ordinativi interni. Anche a livello regionale il 2012 è stato caratterizzato dalla prosecuzione della fase negativa cominciata nei mesi finali dell’anno precedente ed è emerso in modo particolare un ulteriore campanello d’allarme sul fronte delle esportazioni, che per lungo tempo sono state considerate il motore trainante della nostra economia. Il nostro auspicio è che la domanda proveniente dai mercati esteri, nonostante il rallentamento riscontrato, sia in grado di riprendere la marcia per tornare a svolgere un effetto traino per il prossimo futuro”. “I dati che sono stati presentati sia a livello regionale che nazionale non sono certo confortanti - commenta Pier Francesco Corcione, Direttore Unione Industriale Biellese -. Nel nostro Paese la forte recessione del 2012 e la previsione ancorché ottimistica di una crescita pari a 0 per il 2013 sono sotto gli occhi di tutti. Il fatto che anche i mercati in crescita (emergenti) crescano meno del previsto deprimono ulteriormente le previsioni anche per le aziende a forte vocazione all´export e a forte connotazione manifatturiera. La pressione fiscale sulle imprese e sui cittadini in Italia è francamente intollerabile. Credo sia finito il tempo delle analisi. Conosciamo l´origine dei problemi ed in molti condividiamo le possibili soluzioni per quanto riguarda innovazione, internazionalizzazione, credito, semplificazione, produttività, eccetera. E´ il momento di agire con rapidità e con qualche sacrificio, questa volta della politica e non delle imprese o dei cittadini. Sacrifici che devono poter finanziare una diminuzione significativa della pressione fiscale, anche attraverso formule inizialmente a costo quasi zero per lo Stato come la detassazione delle spese di ricerca (come avviene ad esempio in Francia) o la decontribuzione degli aumenti salariali. Condivido, infatti, pienamente, quanto dichiarato due giorni fa dal Presidente Squinzi quando ha detto che “rinuncerebbe a qualsiasi incentivo alle imprese purché si traducesse in un abbassamento del carico fiscale”. Ii Trimestre 2012: I Dati A Consuntivo Della Camera di Commercio di Biella - Per il terzo trimestre consecutivo, il sistema manifatturiero della provincia di Biella, subisce un brusco calo; nel periodo aprile-giugno 2012, la variazione tendenziale grezza della produzione industriale, rispetto allo stesso trimestre del 2011, è pari a -8,3 punti percentuali, risultato peggiore rispetto a quello registrato sia a livello piemontese (-5,4%) che nazionale (-6,5%). La flessione è stata provocata sia dal calo degli ordinativi interni (-9,4%), sia dall’andamento negativo registrato dagli ordinativi provenienti dai mercati esteri (-2,7%). Il fatturato estero, invece, risulta in incremento (+5,4%). La diminuzione della produzione industriale è il risultato degli andamenti negativi di tutti i settori, in particolare, della Filatura (-13,0%), del Finissaggio (-12,5%), della Tessitura (-8,5%), delle Altre Industrie Manifatturiere (-7,5%), delle Altre Industrie Tessili (-7,3%) e delle Industrie Meccaniche (-1,2%). Questo è il risultato emerso dall’Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera biellese, condotta dalla Camera di Commercio di Biella nell’ambito dell’analisi congiunturale regionale. La rilevazione è stata condotta a partire dal mese di luglio con riferimento al periodo aprile-giugno 2012. Iii Trimestre 2012: I Dati Previsionali Dell’unione Industriale Biellese - Nel Iii° trimestre 2012 la rilevazione previsionale dell´Uib conferma i segnali di rallentamento riscontrati nei 6 mesi precedenti. Emergono, infatti, previsioni di diminuzione per quanto riguarda sia gli ordinativi, sia l’occupazione. Per la produzione globale si rilevano indicazioni in calo: il 42,3% del campione prevede una diminuzione contro il 22,6% del trimestre precedente. Sul versante degli ordinativi totali, il 34,6% delle previsioni sono in diminuzione contro il 32,1% del Ii° Trimestre 2012. Inoltre i ritardi di pagamenti (indicati dal 50% delle aziende, contro il 47,2% dello scorso trimestre) confermano una tensione persistente sui mercati di riferimento delle imprese biellesi. In particolare, per gli ordini dall´estero è previsto aumento dal 19,2% degli interpellati (precedenti 13,2% e 21,3) e diminuzione dal 23% (precedenti 18,9% e 14,8%). La situazione del carnet ordini è la seguente: attualmente il 44% delle aziende ha un carnet ordini sufficiente per meno di 1 mese, il 44% da 1 a 3 mesi e 4% per oltre 3 mesi; tre mesi fa si erano registrati i seguenti valori: meno di 1 mese 40%, da 1 a 3 mesi 45,2%, oltre 3 mesi 9,4%; sei mesi fa rispettivamente 41%, 44,3% e 6,6%. A questo si aggiunge la previsione di utilizzo della cassa integrazione da parte di ancora il 46,1% (era il 32,1% lo scorso trimestre) degli intervistati.  
   
 

<<BACK