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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2012
 
   
  PAVIA - ASSUNZIONI PROGRAMMATE IN CALO RISPETTO AL 2011

 
   
   Pavia, 27 settembre 2012 - Sono 770 le assunzioni programmate dalle imprese pavesi per il terzo trimestre del 2012. Un dato negativo se rapportato allo stesso trimestre del 2011 (allorchè erano previste 950 assunzioni) ma che rispecchia l’andamento a livello nazionale. Complessivamente le assunzioni previste in Italia nel terzo trimestre di quest’anno dalle imprese dell’industria e dei servizi dovrebbero attestarsi a circa 159 mila unità, in diminuzione rispetto alle 228 mila del trimestre scorso e inferiori anche alle 163 mila unità previste nel terzo trimestre del 2011. L’indagine Excelsior realizzata a cadenza trimestrale da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro, fotografa un Paese e una Provincia di Pavia che faticano a ripartire a livello produttivo e quindi limitano la creazione di nuovi posti di lavoro allo stretto necessario. Rispetto all’eccedenza di manodopera che in provincia di Pavia nel periodo marzo-maggio 2012 è stata stimata in a 3.600 unità a tempo pieno, le 770 assunzioni programmate rappresentano una piccola goccia. Anche perché le assunzioni a tempo indeterminato sono 300, mentre il restante riguarda posti di lavoro a tempo determinato di cui oltre 110 stagionali, 130 per far fronte a picchi di attività, 100 per sostituzioni temporanee e solo 30 in vista di una possibile assunzione stabile. Analizzando i settori risulta che circa i tre quarti delle 770 assunzioni (pari al 72%) previste in provincia di Pavia si concentreranno nel servizi, mentre l’industria (costruzioni comprese) assorbirà il 28% del totale. Molto contenute risultano le assunzioni nei servizi avanzati con una percentuale pari al 9%. Nonostante la presenza di un’ampia fascia di persone che cercano lavoro (anche temporaneamente) le imprese pavesi dichiarano di avere difficoltà a reperire personale per circa il 35% del totale delle assunzioni previste: un valore superiore di circa 20 punti rispetto alla media regionale e di 18 punti rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso. Un problema che viene imputato ad una carenza delle figure ricercate (23%) piuttosto che all’inadeguatezza della preparazione dei candidati (12%). Nel dettaglio queste difficoltà risultano maggiormente marcate nell’industria e costruzioni e nel commercio e nei servizi alla persona. Soprattutto nell’industri nel 91% dei casi è richiesta una precedente esperienza lavorativa. Solo il 16% delle assunzioni programmate dalle imprese pavesi (in termini assoluti pari a 130 unità) riguardano profili “high skill” ossia dirigenti, specialisti, tecnici: quota inferiore alla media regionale ma in linea con quella nazionale. Nel dettaglio le professioni più richieste nella nostra provincia saranno quelle del personale di segreteria (170 unità), seguite da commessi e personale qualificato nelle attività commerciai (130). Operai metalmeccanici ed elettronici si attestano su una quota modesta: 50 unità. I dati relativi al terzo trimestre 2012 rivelano inoltre che la quota di assunzioni previste di giovani fino a 29 anni è pari al 33% (in diminuzione di ben 14 punti rispetto allo stesso trimestre del 2011), mentre aumenta la richiesta di personale “over 29” che è pari al 27% (era 23% nel 2011). Diminuisce invece a sorpresa la richiesta di manodopera extracomunitaria che oggi si attesta al 10% della assunzioni previste, mentre nel terzo trimestre 2011 era pari al 26% del totale. L’esame dei livelli di istruzioni previsti mostra una richiesta alta di diplomati (60% del totale) quota superiore di 10 punti rispetto alla media regionale. E di laureati (13%). Dichiarazione Presidente Giacomo de Ghislanzoni Cardoli - Anche questo dato congiunturale conferma purtroppo le difficoltà delle nostre aziende a ritrovare slancio, a superare la fase recessiva che ha interessato nel primo semestre 2012 la nostra Provincia con il crollo della domanda interna(-6,97%) e l’indebolimento di quella estera (-2,87%). L’analis Excelsior dimostra anche la difficioltà a preparasi per la ripresa che gli esperti ci dicono possa avvenire a partire dal 2013. Una ripresa che richiederà forte capacità di internazionalizzazione e di ricerca tecnologica. In questa direzione la scarsa propensione e ricorso delle aziende di avvalersi di dirigenti e specialisti è un segnale che mal si concilia con la necessità di specializzazione e di figure di alto livello. Allo stesso modo preoccupa la modesta previsione di avvalersi da parte delle industrie metal meccaniche di solo 50 unità ed il fatto che oltre la metà delle assunzioni programmate siano, purtroppo, a tempo determinato e che riguardano soprattutto stagionali. Come Camera di Commerci dopo il bando occupazione è in previsione per novembre un nuovo bando con il sistema camerale e Regione Lombardia per favorire l’inserimento di giovani e di disoccupati e la stabilizzazione di lavoratori a tempo indeterminato.  
   
 

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