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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Ottobre 2012 |
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FERTILIZZAZIONE IN VITRO (FIV), OVULO FECONDATO DALLO SPERMA AL DI FUORI DEL CORPO.
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Bruxelles, 2 ottobre 2012 - Ricercatori dell´Università di Göteborg, Svezia, hanno fatto una scoperta che potrebbe aumentare il successo della fertilizzazione in vitro (Fiv), un procedimento attraverso il quale un ovulo è fecondato dallo sperma al di fuori del corpo. Secondo le stime nel 2099 sono stati effettuate 500.000 Fiv in Europa, sfortunatamente il trattamento non garantisce il successo e molte persone devono aspettare a lungo prima di provare di nuovo. La speranza però potrebbe essere dietro l´angolo grazie al team di ricerca svedese che ha scoperto che una particolare sostanza chimica può far maturare piccoli ovuli in ovuli maturi e sani, un processo che potrebbe dare a più persone la possibilità di un trattamento di Fiv riuscito. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One. Le donne e le ragazze che si sono sottoposte a una cura per il cancro a base di radioterapia e chemioterapia spesso non possono avere figli perché i loro ovuli muoiono in conseguenza della terapia. Molte, e non solo chi si sottopone a cure di radioterapia e chemioterapia, scelgono di congelare i loro ovuli e persino gli embrioni, anche se questo non è possibile per le ragazze che non hanno ancora raggiunto la pubertà. Un modo più efficace di preservare la fertilità è congelare fette di tessuto ovarico che contengono piccoli ovuli immaturi. Questi ovuli possono poi essere fatti maturare in modo da poter essere usati per la Fiv. Sfortunatamente al momento, non c´è modo di far maturare piccoli ovuli in ambiente artificiale al di fuori del corpo. Questo problema potrebbe essere stato risolto dal gruppo di ricerca dell´Università di Göteborg, coordinato dal professor Kui Liu. Il team ha scoperto che una sostanza chimica che inibisce la molecola Pten può provocare la maturazione di piccoli ovuli fino a diventare ovuli maturi e sani. Nel loro studio, che è stato condotto sui topi, i ricercatori sono riusciti a produrre cinque giovani topi vivi da ovuli maturati usando questo inibitore della Pten. I risultati si sono basati su precedenti risultati pubblicati sulla rivista Science, nei quali un gruppo dimostrava che la Pten è la molecola che inibisce lo sviluppo dell´ovulo. "Questa scoperta dimostra che c´è una probabilità realistica di poter usare inibitori della Pten per attivare piccoli ovuli in provetta," dice Kui Liu, professore del Dipartimento di Chimica e biologia molecolare dell´Università di Göteborg. "Questa tecnica è estremamente preziosa per le donne che hanno solo ovuli piccoli nelle ovaie e che non possono essere aiutate dalla Fiv allo stato attuale," ha aggiunto. Il suo gruppo di ricerca è riuscito a dimostrare che un breve trattamento con l´inibitore della Pten può provocare la crescita di piccoli ovuli e che questo trattamento rende possibile produrre tanti ovuli maturi. I risultati indicano anche che piccoli vivi e sani possono nascere da ovuli trattati usati nella Fiv. I giovani topi sono nati fertili e non mostrano alcun segno o sintomo di malattie croniche all´età di 15 mesi, che equivale a 70 anni di un essere umano. Ll professor Kui Liu è fiero del lavoro realizzato dal suo team, che è specializzato nello studio di meccanismi molecolari che influenzano lo sviluppo delle cellule riproduttive femminili. Il suo obiettivo è essere in grado di usare questo metodo per aiutare le donne. "Speriamo di vedere questo metodo usato clinicamente entro 5 - 10 anni," ha affermato Kui Liu. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Göteborg http://www.Gu.se/english Plos One: http://www.Plosone.org/home.action |
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