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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2012
 
   
  “PROGETTI NEL CAMPO DELL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO E DEGLI IMPIANTI IGIENICO-SANITARI NELL’AFRICA SUBSAHARIANA – LA COMMISSIONE EUROPEA POTREBBE E DOVREBBE MIGLIORARE IL PROPRIO OPERATO”

 
   
  Lussemburgo, 2 ottobre 2012 - L’unione europea fornisce aiuti allo sviluppo in materia di approvvigionamento idrico e impianti igienico-sanitari in tutto il mondo, compresa l’Africa subsahariana. L’accesso all’acqua potabile e ad impianti igienico-sanitari adeguati migliora la salute, contribuendo così ad una più rapida crescita economica e alla riduzione della povertà. La Corte dei conti europea ha esaminato 23 progetti in sei paesi dell’Africa subsahariana e ha riscontrato che il sostegno dell’Ue ha aumentato le possibilità di accesso all’acqua potabile e ad impianti igienico-sanitari di base, attraverso l’impiego di tecnologie standard e di materiali disponibili localmente. D’altro canto, meno della metà dei progetti esaminati ha risposto in maniera soddisfacente ai bisogni dei beneficiari. Per la maggioranza dei progetti, inoltre, i risultati e i benefici ottenuti non perdureranno se non saranno garantite entrate diverse dai proventi tariffari. Come afferma David Bostock, membro della Corte dei conti europea e responsabile della relazione in questione: “L’accesso all’acqua potabile e gli impianti igienico-sanitari di base rappresentano importanti obiettivi di sviluppo. Il sostegno dell’Ue ha contribuito in maniera significativa alla loro realizzazione. L’audit della Corte ha tuttavia constatato l’esistenza di problemi in un numero considerevole di progetti esaminati. Esso ha inoltre rilevato che la Commissione non si sta avvalendo appieno dei propri mezzi per ottenere i massimi risultati e, in particolare, per accrescere il più possibile la sostenibilità dei progetti in modo che continuino ad apportare benefici a lungo termine. La Commissione dovrebbe applicare con maggior rigore le proprie procedure di gestione e valutare più attentamente se e come i progetti possano accedere al finanziamento di cui necessitano, affinché continuino a contribuire al miglioramento della vita e della salute dei cittadini dei paesi interessati”.  
   
 

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