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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Ottobre 2012 |
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MAFIA, STUDENTI LIGURI PROTAGONISTI DELL’ANTIMAFIA SUI TERRENI CONFISCATI SIGLATO ACCORDO TRA REGIONE LIGURIA, UNIVERSITÀ DI GENOVA E ASSOCIAZIONE LIBERA
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Genova, 2 ottobre 2012 - Sei studenti liguri, vincitori del concorso della creatività solidale “Porta in piazza un sentimento”, potranno, questa estate, partecipare ad un periodo di formazione e di volontariato sui terreni confiscati alla mafia del nord, centro e sud Italia. Lo hanno reso noto il 28 settembre gli esponenti di Libera genovese, insieme all’assessore regionale alla formazione e al bilancio, Pippo Rossetti e al prorettore vicario dell’Università di Genova, Maurizio Martelli nel corso della presentazione del protocollo d’intesa siglato tra i tre enti per promuovere forme di collaborazione tra studenti, docenti e famiglie e diffondere una conoscenza più aggiornata della mafia e di altre forme di criminalità. Il concorso partito nel marzo di quest’anno, ad opera dell’assessorato alla formazione della Regione Liguria, in occasione della 17° edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa dall’associazione Libera, ha visto la partecipazione di oltre 90 scuole e più di 1.000 studenti. Un’iniziativa che è servita a contribuire all’educazione alla legalità e alla conoscenza dei fenomeni mafiosi diffusi ormai ovunque, non solo al sud, attraverso lezioni e iniziative. Continua dunque l’impegno della Regione Liguria contro la mafia, dopo l’accordo sulla costituzione delle stazioni uniche degli appalti e delle centrali di committenza per favorire la trasparenza e la qualità degli appalti. E per far crescere la consapevolezza contro la conquista delle mafie martedì 2 ottobre giunge a Genova la Carovana antimafia promossa da Arci, Libera, Avviso pubblico, con Cgil, Cisl e Uil. Punto intermedio di un lungo viaggio che ha preso il via a Roma e si concluderà in Sicilia, attraversando non solo tutte le regioni italiane, ma anche Francia e Africa settentrionale. A Genova arriverà alle 17, in “Scià Stradda”, davanti al bene confiscato di vico Mele dove è previsto un reading e la presentazione del libro di Enza Galluccio, “Mafie da nord a sud”. “In Liguria la mafia non è il racconto di un paese lontano – ha detto l’assessore regionale alla formazione Pippo Rossetti - ci sono due comuni commissariati per infiltrazioni mafiose e alcuni settori dell’economia su quei territori interessati a tutto il fenomeno mafioso, compreso cantieri che bruciano e auto che saltano. Per questo attraverso l’accordo siglato oggi vogliamo sostenere le iniziative di Libera, coinvolgendo in particolare i giovani e il mondo della scuola, grazie ad azioni sulla memoria e l’educazione alla cittadinanza a cui la Regione Liguria ha dato il proprio contributo anche attraverso la legge approvata nel marzo scorso sulla prevenzione del crimine organizzato”. Dai dati in possesso di Libera ammontano a 38 i beni confiscati alla mafia in Liguria. Di questi 18 si trovano a Genova, 6 a Imperia, 10 alla Spezia e 4 a Savona. Sul totale dei beni confiscati 9 sono stati dati in gestione e 22 riassegnati. “Il tema dei beni confiscati – spiega Rosangela Conte di Libera Genova – è anche legato strettamente al volontariato che gestisce quelle aree dove i giovani si recano ogni anno per effettuare un periodo di formazione, dove possono svolgere lavori agricoli o attività di risistemazione del bene e incontri con il territorio, per uno scambio culturale e per riportare la dignità del lavoro in quei luoghi”. |
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