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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2012
 
   
  CONVEGNO A BOLZANO SUL TEMA “GESTIONE DEL RISCHIO E RISCHIO RESIDUO”

 
   
  Bolzano, 2 ottobre 2012 - Nell’ambito del progetto comunitario Interreg Italia – Svizzera denominato “Irkis” si è tenuto a Bolzano un convegno sulla gestione dei pericoli naturali. Al convegno hanno partecipato rinomati esperti tra cui funzionari dell´amministrazione provinciale, della Procura della Repubblica di Bolzano, d´istituti di ricerca e dell´Eurac. Gli esperti, sotto la guida di Hanspeter Staffler, direttore della ripartizione provinciale per la protezione antincendi e civile, hanno approfondito le modalità moderne di una prevenzione da danni causati da pericoli naturali. Il procuratore capo, Guido Rispoli, ha illustrato l´aspetto della responsabilità e del comportamento colposo da parte di rappresentanti di autorità. A seguito delle relazioni del docente universitario Karl Weber, dei direttori di ripartizione Hanspeter Staffler, Rudolf Pollinger delle Opere idrauliche e Paolo Montagner del Servizio strade, nonché del geologo Claudio Carraro e del libero professionista Andreas Zischg, gli esperti hanno discusso del limite fra un impegno fattibile e sostenibile per la riduzione del rischio ed un rischio residuo accettabile socialmente. Nel corso del convegno è stato stabilito lo sviluppo di un dialogo sul rischio per rafforzare l´autoresponsabilità dei cittadini e per comunicare in modo trasparente i limiti della finanziabilità. Un secondo punto saliente è stato rappresentato dall´analisi costi-benefici, il cui rapporto dovrà essere almeno 1:1, e cioè per ciascun euro investito dovrà risultare almeno un euro di beneficio. Così si potrà compilare in modo trasparente e condivisibile una graduatoria delle priorità per il finanziamento. Inoltre si dovrà sollecitare la consapevolezza, che non tutto è evitabile e fattibile. Determinante in tal senso è la comunicazione con la popolazione, con i mass media e con la giustizia. Come ha spiegato Karl Weber si tratta del rischio residuo: "Nella popolazione l´accettazione del rischio residuo è piuttosto bassa, il singolo raramente percepisce l´autoresponsabilità. In caso di incidenti ci deve essere sempre un colpevole. La carente consapevolezza del rischio residuo caratterizza la nostra società moderna". Dal convegno è emerso che la redazione di leggi e disposizioni necessita di una particolare attenzione: in futuro si dovrà stabilire con norme giuridiche che nonostante provvedimenti costosi e impegnativi per la riduzione dei pericoli naturali persisterà sempre un rischio residuo. Un dato di fatto che la società dovrà accettare. I documenti del convengo sono pubblicati sulla pagina Internet della ripartizione provinciale per la protezione antincendi e civile all´indirizzo: http://www.Provincia.bz.it/protezione-civile/service/pubblicazioni.asp    
   
 

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