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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2012
 
   
  EDUCAZIONE PERMANENTE: RACCONTO E AUTOBIOGRAFIA UTILI NELLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

 
   
  Bolzano, 2 ottobre 2012 - Di come il racconto e lŽautobiografia tonino utili nella formazione degli adulti e possano essere impiegati quale "metodo" di insegnamento hanno riflettuto e discusso assieme ad esperti nazionali ed internazionali un centinaio di partecipanti nellŽambito della Giornata dellŽeducazione permanente 2012 "Una valigia piena di storie" tenutasi venerdì scorso, 28 settembre 2012, presso lŽAccademia Cusanus a Bressanone. LŽobiettivo della Giornata dellŽeducazione permanente 2012 era quello di creare stimoli per lŽattività educativa, di illustrare la molteplicità dei metodi narrativi e di presentarne le concrete applicazioni. LŽiniziativa organizzata dagli Uffici per lŽeducazione permanente delle Ripartizioni Cultura italiana e tedesca, si rivolgeva in primo luogo agli operatori delle agenzie educative e dei comitati di educazione permanente, ai collaboratori delle biblioteche, ed ai docenti. Anche gli assessori provinciali Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur nonché il direttore della Ripartizione Cultura ladina, Alexander Prinoth, hanno preso parte allŽiniziativa. Dagli interventi è emerso come racconto e autobiografia siano utili nella formazione degli adulti. In particolare per Kathrin Gschleier i metodi narrativi nellŽattività formativa sono particolarmente efficaci sia nella trasmissione dei saperi che nello svliluppo delle singole personalità; le storie, infatti, riescono a far affiorare lŽinconscio del singoloche, grazie ai metodi narrativi, viene rielaboarato e compreso. Martha De Chiusole nel suo intervento, illustrando il progetto "Autobiografia" che segue da alcuni anni presso lŽUpad, ha messo in evidenza come ogni memoria abbia valore per ricostruire il paesaggio della storia sia personale che collettiva. Gli esiti del metodo narrativo applicato in organizzazioni ed imprese è stato illustrato nella relazione di Karin Thier. Matteo Rubatscher, guardia del Parco naturale Fanes Senes Braies, ha parlato delle leggende ladine, espressione dellŽidentità di un popolo. Nel corso della giornata è stato presentato il progetto "Biblioteca vivente" realizzato dal Centro Multilingue della Ripartizione Cultura italiana della Provincia; i libri di questa biblioteca sono persone in carne ed ossa, provenienti sia dallŽAlto Adige che dallŽestero, hanno risposto alle domande dei "lettori" sul confronto con altre culture e contesti e ruoli diversi. UnŽaltra esperienza presentata è stato il progetto "Suoni dŽepoca" dellŽagenzia di educazione permanente "Musica blu" che ha implementato unŽattività di animazione musicale per persone ospiti nelle Case di riposo, nei Centri lungodegenti e nelel sale di quartiere; attraverso la rievocazione di canzoni e brani musicali i partecipanti vengono indotti a tracciare la loro autobiografia personale e collettiva e, attraverso il ricordo delle emozioni vissute, a provarne di nuove. La manifestazione ha proposto tre workshop incentrati sui temi "Bilancio di competenze", "Autobiografia nellŽapprendimento" e "Storytelling". I lavori della Giornata dellŽeducazione eprmanente 2012 sono stati chiusi da Lucia Piva, direttrice dellŽUfficio educazione permanente della Ripartizione Cultura talina e da Hansjörg Auer, dellŽUffico sviluppo del personale della Provincia, che hanno invitato i partecipanti ad utilizzare ed applicare nel proprio contesto i metodi narrativi dellŽautobiografia.  
   
 

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