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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Ottobre 2012
 
   
  BIOCARBURANTI - CAMBIARE LA POLITICA EUROPEA? I DEPUTATI REAGISCONO

 
   
  Bruxelles, 3 ottobre 2012 - L´unione europea sostiene una politica dei trasporti più verde e l´utilizzo dei biocarburanti. Anche se alcune voci sono molto critiche rispetto a questa scelta. Utilizzare il raccolto per farne del carburante è una buona idea? La Commissione europea desidera fissare un limite massimo per l´utilizzo di biocarburante. Abbiamo chiesto la loro opinione ad alcuni deputati europei. L´unione europea si è impegnata a far sì che il 10% del carburante provenga da fonti rinnovabili entro il 2020. Questa scadenza riguarda principalmente i biocarburanti. Il primo passo da fare in questa direzione resta il contenimento dell´utilizzo dei biocarburanti di prima generazione prodotti dal grano, dalla colza, dall´olio di palma e dello zucchero. La Commissione ha recentemente annunciato che proporrà di limitare i biocarburanti di prima generazione al 5%. Al 5% anche il limite per il resto dei biocarburanti che dovranno provenire da fonti non alimentari (per esempio dai resti alimentari). Un sostegno globale - "Sostengo il piano della Commissione europea. La situazione non può durare per sempre perché i biocarburanti sono in concorrenza con la produzione agricola classica, producendo così l´aumento dei prezzi" ha spiegato il deputato polacco Jarosław Kalinowski (Partito popolare), membro della commissione all´Agricoltura e all´Ambiente. Per il deputato tedesco di centro sinistra Jo Leinen, membro della commissione all´Ambiente, il cambiamento di posizione della Commissione è un buon segno. L´utilizzo dei biocarburanti deve includere gli aspetti ambientali e sociali. L´industria risponde - I produttori di biocarburanti, che investivano puntando a una crescita rapida del mercato, temono che la nuova posizione della Commissione possa ledere alla loro attività e costare anche migliaia di posti di lavoro. "Le imprese di biocarburanti avrebbero dovuto prepararsi a questo cambiamento in anticipo" sottolinea il deputato olandese Bas Eickhout (Verdi), "perché fin dal 2009 sono state sollevate dei dubbi riguardanti l´utilizzo dei terreni agricoli". "E le imprese che hanno investito nelle nuove tecnologie beneficeranno delle future norme".  
   
 

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