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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2012
 
   
  UE: QUALI SONO I 10 ATTI LEGISLATIVI PIÙ GRAVOSI PER LE PMI?

 
   
   Bruxelles, 2 ottobre 2012 - Si sentono spesso lamentele sulla burocrazia prodotta dal diritto europeo. Noi vogliamo e possiamo tagliare la burocrazia. Mancano però proposte concrete su come farlo. In quest´ottica la Commissione europea rivolge un invito alle imprese: "Fateci sapere ciò che ritenete che possa essere migliorato, comunicateci le vostre idee su come ridurre la burocrazia!" — questo il filo conduttore della consultazione avviata lì 1 ottobre dalla Commissione. Questo processo di consultazione delle piccole e medie imprese (Pmi) e delle organizzazioni che le rappresentano contribuirà ad individuare i dieci atti legislativi dell´Ue considerati più gravosi per le microimprese e le Pmi. Al suo termine, il 21 dicembre 2012, la Commissione analizzerà i risultati e valuterà come migliorare la situazione per le Pmi. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per le Imprese e l´industria, ha dichiarato: "Sento spesso dire che la Commissione europea è troppo lontana dalla realtà quotidiana delle piccole imprese. Vogliamo colmare questa lacuna. Oggi diamo alle imprese la possibilità di indicare i settori e gli atti legislativi su cui intervenire. Ho fiducia che le nostre imprese coglieranno questa opportunità e mi appello a loro affinché esprimano le loro opinioni. Vi preghiamo di comunicarci in quali ambiti, secondo voi, potremmo ridurre la burocrazia." http://ec.Europa.eu/governance/better_regulation/index_it.htm  http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/sme/small-business-act/sme-test/index_en.htm  Se siete una Pmi o un´organizzazione che rappresenta gli interessi delle Pmi, potete aiutarci ad individuare i punti critici. Fateci sapere se ritenete che l´Ue potrebbe aiutare le Pmi eliminando la burocrazia eccessiva in determinati settori, ad esempio: Servizi: fornitura di servizi a livello transfrontaliero, riconoscimento delle qualifiche professionali; Dogane: controlli e formalità doganali, classificazione delle merci, tariffe doganali; Occupazione e affari sociali: coordinamento e trasferibilità dei diritti sociali, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, organizzazione dell´orario di lavoro, regimi di sicurezza sociale, libera circolazione dei lavoratori, distacco dei lavoratori; Energia: approvvigionamento energetico, efficienza energetica, energia rinnovabile; Sicurezza dei prodotti: impiego delle norme, dimostrazione della conformità in assenza di una norma armonizzata, procedure di valutazione della conformità, valutazione della conformità da parte di un organo ufficiale, dichiarazione di conformità Ue, norme sul marchio Ce, obblighi di informazione/etichettatura/tracciabilità, controlli/ispezioni; Ambiente: lotta contro il cambiamento climatico, qualità dell´aria/inquinanti, biotecnologie, natura e biodiversità, sostanze chimiche, audit ambientale industriale, etichettatura ecologica, rumore, rifiuti, acqua; Contesto delle imprese: appalti pubblici, diritto societario, proprietà intellettuale e industriale, protezione dei dati; Fiscalità: Iva, accise, altre imposte indirette, imposte dirette; Protezione dei consumatori: acquisti sicuri, commercio elettronico, mezzi giudiziari di ricorso e composizione delle controversie, sicurezza alimentare, salute animale e vegetale; Trasporti: trasporto di merci/passeggeri, trasporto su strada, trasporto marittimo/per vie navigabili interne, modalità di trasporto combinate/altre. Date il vostro contributo partecipando al sondaggio online: "Quali sono i 10 atti legislativi dell´Ue più gravosi per le Pmi?" all´indirizzo http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/sme/public-consultation-new/index_en.htm  Contesto Nell´ambito della revisione dello Small Business Act (2011), la Commissione sta rafforzando ulteriormente la procedura di valutazione d´impatto per assicurare che le ripercussioni sulle Pmi siano attentamente analizzate e prese in considerazione in tutte le proposte legislative e politiche pertinenti, con una chiara indicazione degli effetti quantificati sulle Pmi, ogni volta che ciò sia possibile e proporzionato. L´applicazione del principio “Innanzitutto pensare in piccolo” resta alla base della Normativa europea per le piccole imprese. Ciò implica una semplificazione del contesto normativo e amministrativo in cui operano le Pmi, in particolare per mezzo di norme ispirate a tale principio. Nel rapporto intitolato Ridurre al minimo indispensabile gli oneri normativi che gravano sulle Pmi - Adeguare la normativa dell´Ue alle esigenze delle microimprese la Commissione presenta una serie di proposte concrete per ancorare il principio “Innanzitutto pensare in piccolo” alla pratica normativa e politica e per coinvolgere da vicino le Pmi e le organizzazioni che le rappresentano. Queste modifiche comprendono: un "test Pmi" a misura delle microimprese, un quadro di valutazione della legislazione dell´Ue aggiornato su base annua, conferenze negli Stati membri e l´attuale consultazione sui dieci atti più gravosi per le Pmi.  
   
 

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