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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Febbraio 2007
 
   
  CDC TOTALE RICAVI E PROVENTI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2006 PARI A 543,40 MILIONI DI EURO, IN DIMINUZIONE DEL 4,7% RISPETTO AI 570,34 MILIONI DI EURO DEL PRECEDENTE ESERCIZIO (172,75 MILIONI DI EURO NEL SOLO QUARTO TRIMESTRE 2006, IN DIMINUZIONE DEL 12,3% RISPETTO AI 197,03 MILIONI DI EURO DELLO STESSO PERIODO DEL 2005)

 
   
  Fornacette (Pisa), 15 Febbraio 2007 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Cdc S. P. A. , società quotata sul segmento Techstar di Borsa Italiana, tra i principali operatori italiani nel settore della distribuzione di Information Technology, ha approvato la relazione trimestrale sulla gestione al 31 dicembre 2006. Di seguito si forniscono i principali risultati reddituali e finanziari a livello consolidato al 31 dicembre 2006: Ricavi e proventi consolidati al 31 dicembre 2006 pari a 543,40 milioni di euro, in diminuzione del 4,7% rispetto ai 570,34 milioni di euro del 2005 (flessione di circa il 3% rispetto ai 560 milioni di euro previsti per il 2006). La flessione di fatturato, maturata in particolare nell’ultimo trimestre 2006 (-12% rispetto al quarto trimestre 2005), è stata generata interamente dai Canali Retail (Computer Discount, Elettronica di Consumo, Gdo) che accusano una diminuzione annua del fatturato pari a circa il 16,5% (ricavi 2006 pari a circa 180,3 milioni di euro, contro 216,5 milioni di euro del 2005). La Divisione Distribuzione (canali Cash&carry, B2b, Amico), principale area di business del gruppo, ha fatto registrare una crescita annua dei ricavi del 2,6% (341,7 milioni di euro nel 2006 contro 333,2 milioni di euro nel 2005), mentre il canale Vendite Dirette ha conseguito ricavi 2006 per 14,6 milioni di euro contro 9,3 milioni di euro nel 2005, in crescita grazie al fatturato di oltre 10 euro milioni generato dalla commessa acquisita con Telecom Italia nel giugno 2006. Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato al 31 dicembre 2006 positivo per 10,25 milioni di euro (1,9% dei ricavi), in diminuzione rispetto ai 17,10 milioni di euro del 2005 (3,0% dei ricavi) e ad un obiettivo del forecast 2006 di circa 16 milioni di euro. La flessione della redditività operativa rispetto all’esercizio precedente è stata causata essenzialmente dai seguenti fattori: i) riduzione del margine commerciale che, al 31 dicembre 2006, è pari a 57,06 milioni di euro (10,5% sul fatturato consolidato) rispetto a 71,37 milioni di euro (12,5% dei ricavi consolidati) al 31 dicembre 2005, dovuta ad un sales mix di prodotti (crescita delle vendite di Pc notebook a scapito di quelle di Pc desktop) e canali di vendita (crescita dei ricavi di distribuzione e riduzione di quelli retail) meno favorevole. Il margine commerciale 2005, inoltre, comprendeva plusvalenze per 3,65 euro milioni realizzate a fronte della cessione della partecipazione di controllo (52%) detenuta in Compy Superstore S. R. L. , deconsolidata dal 1 gennaio 2006 (il bilancio 2006 accoglie nella voce quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate il 48% della perdita di esercizio di Compy Superstore S. R. L. , in cui Cdc ha detenuto una partecipazione del 48% sino al 12 febbraio 2007); ii) riduzione dei costi operativi da un totale di 54,28 euro milioni nel 2005 (9,5% dei ricavi) a 46,81 euro milioni nel 2006 (8,6% dei ricavi), comunque non sufficiente a compensare la contrazione della marginalità commerciale. La riduzione dei costi operativi è stata realizzata in particolare sia a livello di costi per servizi, che scendono da 29,5 milioni di euro del 2005 (5,2% del fatturato) a 24,8 milioni di euro nel 2006 (4,6% del fatturato) che a livello di costo del personale, che si riduce da 23,46 milioni di euro nel 2005 (4,1% del fatturato) a 20,66 milioni di euro nel 2006 (3,8% del fatturato), anno in cui comprende oneri non ricorrenti per incentivi all’esodo pari a 0,56 milioni di euro. Depurando il dato dell’esercizio 2005 del costo del lavoro della società Compy Superstore, deconsolidata dal 1 gennaio 2006, il contenimento del costo del lavoro a livello di gruppo è pari a 1,98 milioni di euro. Dopo ammortamenti nell’esercizio per 5,11 euro milioni (5,66 euro milioni nel 2005) e accantonamenti e svalutazioni per 2,91 euro milioni (3,12 euro milioni nel 2005), il Risultato Operativo (Ebit) al 31 dicembre 2006 è positivo per 2,25 euro milioni (negativo per 0,95 euro milioni nel solo quarto trimestre 2006) rispetto ad un utile di 8,31 euro milioni al 31 dicembre 2005 (4,14 euro milioni nel solo quarto trimestre 2005). Dopo la quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto, negativa per circa 3,3 euro milioni e interamente derivante dal risultato pro-quota (48%) della società collegata Compy Superstore, attiva nel settore dell’elettronica di consumo, ceduta da Cdc lo scorso 12 febbraio 2007, il risultato ante imposte consolidato al 31 dicembre 2006 è negativo per 4,42 milioni di euro (perdita per 3,02 milioni di euro nel solo quarto trimestre) rispetto ad un risultato positivo di 5,70 milioni di euro del 2005 (utile di 3,75 milioni di euro nel solo quarto trimestre 2005). Risultato netto consolidato dopo le imposte al 31 dicembre 2006 negativo per 5,93 milioni di euro (negativo per 2,72 milioni di euro nel solo quarto trimestre), rispetto ad un risultato al 31 dicembre 2005 di 1,14 milioni di euro (1,10 milioni di euro nel solo quarto trimestre) e ad un forecast 2006 che prevedeva un risultato in equilibrio economico. Debito finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2006 pari a 28,83 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 57,65 milioni di euro al 30 settembre 2006, ma in crescita rispetto agli 8,01 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2005. Il debito al 31 dicembre 2006 riflette l’impegno finanziario della capogruppo negli investimenti per lo start up del progetto Compy Superstore, inclusa la ricapitalizzazione della società per la quota di propria competenza. Cdc, inoltre, nel corso del primo semestre dell’esercizio, ha dato attuazione al piano di acquisto di azioni proprie per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Cdc sta proseguendo il lavoro di rifocalizzazione sul core business della distribuzione di It (canali Cash&carry, Amico, B2b, Computer Discount, Vendite Dirette), allo scopo di incrementare la redditività operativa e riportare in equilibrio il risultato netto consolidato a partire dal corrente esercizio, come previsto dal Piano Industriale 2007-2009 approvato lo scorso novembre 2006. Le azioni realizzate a fine 2006 e nel corso della prima parte del 2007 hanno prodotto i seguenti primi effetti: Cessione definitiva della quota di partecipazione detenuta nella società Compy Superstore. Il bilancio 2007 non risentirà negativamente delle perdite generate dalla partecipazione detenuta nella società collegata Compy Superstore S. R. L. , pari nel 2006 a circa 3,3 euro milioni; Prosecuzione del lavoro di riduzione dei costi operativi (servizi e personale) nella direzione indicata nel Piano Industriale 2007-2009, con un obiettivo di incidenza sul fatturato 2007 del 7,8%, rispetto al 9,5% del 2005 ed al 8,6% del 2006. Al 31 dicembre 2006 l’organico di Cdc era pari a 581 unità rispetto alle 683 al 31 dicembre 2005 (al 31 dicembre 2005 l’organico comprendeva 61 unità relative alla società Compy Superstore S. R. L. , deconsolidata a partire dal 1 gennaio 2006). Inoltre, dopo due esercizi di continua e significativa flessione del margine commerciale (-200 b. P. Nel solo esercizio 2006), Cdc ha attuato a partire da inizio 2007 una riorganizzazione del processo di acquisto allo scopo di stabilizzare e consolidare il margine sulle vendite, obiettivo fondamentale per il raggiungimento dei target del Piano Industriale per l’esercizio in corso. .  
   
 

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