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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Ottobre 2012
 
   
  CITTÀ METROPOLITANA, "CONVOCARE VELOCEMENTE LA CONFERENZA METROPOLITANA PER STESURA STATUTO" VIA LIBERA ALL´UNANIMITÀ DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE

 
   
   Firenze, 3 ottobre 2012 - "Un invito al sindaco a prendere i necessari accordi con il Presidente della Provincia per convocare nei tempi più rapidi possibili la Conferenza Metropolitana che la legge vuole composta dai 44 sindaci dei comuni della provincia di Firenze e dal Presidente della stessa in modo che questa possa subito lavorare alla stesura dello statuto". Così l´ordine del giorno sulla Città metropolitana che è stato varato ieri all´unanimità dal Consiglio comunale. Nell´ordine del giorno è deciso "di promuovere come momento di informazione e di partecipazione un incontro delle presidenze dei consigli comunali e delle commissioni consiliari interessate, insieme alle espressioni della società civile e produttiva, in modo da coinvolgere il più possibile le espressioni della società fiorentina in una riforma di portata così rilevante per le capacità di governo del nostro territorio, anche come supporto alla elaborazione di indirizzi del Consiglio Comunale verso lo statuto della Città Metropolitana; Vengono inoltre invitati "tutti i soggetti coinvolti ad operare coerentemente allo spirito della legge per istituzioni capaci di rendere un servizio al tempo stesso più efficiente e più democratico alla cittadine e ai cittadini del territorio chiamato a far parte della città metropolitana di Firenze". Si allega l´ordine del giorno: Il Consiglio Comunale Di Firenze udite le comunicazioni presentate dalla Giunta al Consiglio in merito all’istituzione delle città metropolitane con particolare riguardo a quella fiorentina; richiamate le mozioni 694/2010 e 700/2011 approvate dal Consiglio comunale nelle sedute del 22 novembre 2010 e del 24 ottobre 2011; ricordato quanti tentativi siano stati fatti nel passato sia a livello di strumenti urbanistici che di accordi istituzionali per l’introduzione della necessaria dimensione intercomunale nel governo del nostro territorio; sottolineato con soddisfazione che a più di venti anni dalla legge n.142 dell’8 giugno 1990, e a più di dieci anni dall’inclusione in Costituzione (2001) delle città metropolitane nel nuovo titolo V, l’istituzione delle città metropolitane è ormai prevista dalla legge dello stato n.135 del 7 agosto 2012; preso atto che la legge stessa prevede che il territorio della città metropolitana coincida con quello della provincia di Firenze, fatto salva la facoltà dei singoli comuni, di aggregarsi, con le procedure previste, in entrata o in uscita, ad altra provincia confinante; evidenziato che le funzioni della città metropolitana saranno, oltre le funzioni fondamentali attribuite alle province, altresì quelle della 1) pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali; 2) strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; 3) mobilità e viabilità; 4) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. Data la necessità di arrivare ad una maggiore razionalizzazione dei servizi non solo in termini di revisione della spesa ma soprattutto di efficacia rispetto alle esigenze dei cittadini rilevato che è ormai possibile per la legge in vigore, procedere alla convocazione della Conferenza Metropolitana destinata ad elaborare lo Statuto della Città Metropolitana stessa; rilevato che la legge fissa nel 31 ottobre 2013 il temine per l’elaborazione di tale statuto, passato il quale si procede comunque ad un funzionamento provvisorio della stessa che entrerà in vigore il 1 gennaio 2014 contemporaneamente alla cessazione della provincia; sottolineato che lo Statuto è lo strumento con il quale si articolano nella città metropolitana i diversi rapporti che possono intercorrere tra il capoluogo e le varie aree dell’attuale provincia in relazione alla loro posizione urbanistica e geografica; sottolineato altresì che lo Statuto provvede a fissare quale dei tre sistemi elettorali previsti sarà scelto per eleggere il Sindaco della Città metropolitana, organo, insieme al Consiglio Metropolitano, composto nel caso fiorentino da dodici componenti ad elezione indiretta,di governo della città metropolitana, insieme all’eventuale vicesindaco; Considerato positivamente il ruolo del decentramento amministrativo e la realtà delle circoscrizioni fiorentine, ritenendo quindi opportuno valorizzarle tramite una riorganizzazione istituzionale a integrazione della Città Metropolitana - richiamata l’importanza del raccordo con la programmazione della Regione Toscana; Invita Il Sindaco del Comune di Firenze a prendere i necessari accordi con il Presidente della Provincia per convocare nei tempi più rapidi possibili la Conferenza Metropolitana che la legge vuole composta dai 44 sindaci dei comuni della provincia di Firenze e dal Presidente della stessa in modo che questa possa subito lavorare alla stesura dello statuto; Decide di promuovere come momento di informazione e di partecipazione un incontro delle presidenze dei consigli comunali e delle commissioni consiliari interessate, insieme alle espressioni della società civile e produttiva, in modo da coinvolgere il più possibile le espressioni della società fiorentina in una riforma di portata così rilevante per le capacità di governo del nostro territorio, anche come supporto alla elaborazione di indirizzi del Consiglio Comunale verso lo statuto della Città Metropolitana; Invita tutti i soggetti coinvolti ad operare coerentemente allo spirito della legge per istituzioni capaci di rendere un servizio al tempo stesso più efficiente e più democratico alla cittadine e ai cittadini del territorio chiamato a far parte della città metropolitana di Firenze. Valdo Spini  
   
 

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