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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Ottobre 2012
 
   
  IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE A FIRENZE SULLA CITTÀ METROPOLITANA GLI INTERVENTI DEI VARI GRUPPI CONSILIARI

 
   
  Firenze, 3 ottobre 2012 - Città metropolitana, Scola e Fittante (Idv): “Avanti tutta. Non si può più aspettare” - “Avanti tutta con la Città metropolitana. Basta, basta, basta: è’ la terza volta che il Consiglio comunale dà al sindaco la delega per la convocazione della conferenza metropolitana. E’ ora di andare avanti”. Questo quanto espresso dal capogruppo dell’Italia dei Valori Giuseppe Scola e dal consigliere Giovanni Fittante. “Siamo al 3° pronunciamento del riconoscimento di Firenze fra le 10 città metropolitane di Italia. La Costituzione- aggiungono Scola e Fittante - prevede tale riconoscimento, alcuni atti amministrativi e giuridici ne sanciscono l’istituzione. C’è da chiedersi perché ci sia ancora questo ‘empasse’ da parte dei comuni (44) che ne fanno parte, di pronunciarsi per il riconoscimento e la convocazione della conferenza metropolitana. Atti formali danno corpo ad un riconoscimento istituzionale che deve garantire il corretto funzionamento della struttura metropolitana. Condivido le conclusioni fatte dal collega Spini che invita il nostro sindaco a farsi promotore presso il presidente della provincia e i comuni interessati per dare luogo alla convocazione della Conferenza. Tutto questo non è solo un auspicio, ma spero che sia una garanzia per il nostro Consiglio comunale che per la terza volta conferisce tale delega al sindaco”. Città metropolitana, Giocoli (Fli): “Pensare in grande per cogliere questa opportunità” - “Firenze non giochi di rimessa ma abbia un ruolo trainante con la Regione” - Questo l’intervento della vice capogruppo di Fli Bianca Maria Giocoli - “Bisogna pensare in grande. L´occasione è unica. Troppi sono quelli che remano contro; dagli orfani di poltrone delle province ai sindaci che temono di perdere la loro identità e pensano di fare il bene dei cittadini marciando contro la riforma o ostacolandola. Bisogna capire che il momento è di quelli storici: bisogna guardare avanti ad un nuovo modo di fare politica e di amministrare le città. Niente sarà più come prima, dai consigli comunali ai quartieri ma anche le regioni subiranno l´influsso della novità. Il nuovo ente sovraordinato può portare benefici a tutti, anche economici e non solo di organizzazione di mobilità, trasporti, sanità, ambiente, urbanistica. A cominciare dai numerosi progetti finanziabili a livello europeo. L´europa guarda con interesse queste nuove realtà. Lo ribadisco, avendolo detto già più volte: sarebbe stata la mossa ideale cancellare del tutto le province, così da non dare vita a queste guerre fratricide tra novelli Orazi e Curiazi. Come Firenze non facciamoci guidare da una visione ristretta e limitata. Siamo Firenze, siamo il capoluogo: se non si capisce questo non ci si può comportare come un comunello di provincia e anche nei confronti della Regione bisogna avere un atteggiamento trainante e non giocare di rimessa. Qualcuno ha detto che in Italia si fanno le riforme sperando che non si attuino. Non aveva tutti i torti”. Città metropolitana, Razzanelli: “Con il nuovo ente finiscano le scaramucce che hanno impedito lo sviluppo del territorio” “Il sindaco di Firenze sia anche governatore della Toscana” Questo l’intervento del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli - “Mi auguro che con la creazione della città metropolitana cessino per sempre le scaramucce che hanno impedito a Firenze la costruzione di un aeroporto degno della nostra città. Comuni come Campi o Sesto avranno il peso che è giusto che continuino ad avere, ma non potranno più mettere il veto su infrastrutture essenziali per lo sviluppo del territorio, impedendo di fatto ai nostri giovani di trovare delle opportunità serie di lavoro. Spero anche che si possa prendere spunto da quello che ho potuto vivere nelle mie esperienze a Ningbo (in Cina). Il sindaco di Ningbo è contemporaneamente sindaco della città e governatore della Regione che prende il nome di città di Ningbo. Si tratta di 9 milioni di persone e l’area è divisa in tre contee e undici distretti; praticamente tre province e 11 città più grandi, ma tutto questo con un’unica giunta che snellisce e riduce i costi della politica. Anche a Firenze, con il nuovo ente, il sindaco di Firenze diventi anche governatore della regione”. Città metropolitana, Pieri (Udc): “Noi ci siamo, da tempo. Ora troviamo insieme le soluzioni” “In troppi remano contro pensando solo alle rendite di posizione” Questo l’intervento del consigliere Udc Massimo Pieri “Innanzitutto desidero ringraziare l’On. Valdo Spini per l’ottimo lavoro svolto come presidente della Commissione Affari Istituzionali. Ci troviamo davanti una grande opportunità: la possibilità di trasformare – e speriamo ovviamente in meglio – l’assetto degli enti locali in Italia. In molti remano contro questa trasformazione, pensando solo alle reciproche rendite di posizione. Come Udc, noi ci siamo, e siamo anzi in prima linea, con Federico Tondi presidente della commissione speciale in Provincia. Auspico che ora si possano trovare le soluzioni insieme, per il bene di Firenze e del nostro territorio”. Città metropolitana, Spini: "Dobbiamo essere pienamente consapevoli della grande innovazione nell´ordinamento enti locali" "L´istituzione di dieci città metropolitane nelle regioni a statuto ordinario, senza contare quelle che potranno sorgere nelle regioni a statuto speciale, rappresenterà un elemento di grande innovazione nell´ordinamento degli enti locali italiani". Lo ha detto il presidente della commissione Affari istituzionali Valdo Spini. "Dobbiamo averne a Firenze piena consapevolezza. Per questo - ha concluso Spini - è importante che il consiglio comunale di firenze voti un documento in proposito all´unanimità". Città metropolitana, l´intervento di Federica Giuliani (Pd) - "Il documento votato all´unanimità dal Consiglio comunale dopo un bel dibattito molto partecipato, sottolinea la volontà di tutti i consiglieri di dare attuazione alle norme che istituiscono la Città Metropolitana, che seppur normata in modo anomalo in un articolo del decreto legge sulla Revisione della spesa, risponde ad una attesa ormai ventennale e ad una esigenza sentita dai cittadini come naturale". Così la vice presidente della commissione Affari istituzionali Maria Federica Giuliani (Pd). "La richiesta - conclude Giuliani- è quindi rivolta al sindaco ed al Presidente della Provincia, di convocare quanto prima la Conferenza Metropolitana che è il luogo deputato a costruire la le fondamenta e l´anima del nuovo ente e che saprà rispondere meglio alle sfide future". Questo l’intervento del consigliere Pd e presidente della commissione urbanistica Mirko Dormentoni - “La costituzione della Città Metropolitana è una grande opportunità perché molti servizi e molte funzioni pubbliche potrebbero essere svolte meglio di quanto si fa oggi restando limitati dentro i confini comunali. I cittadini dei nostri territori potranno trarne un vantaggio perché, se saremo in grado di strutturare bene il nuovo ente (che sostituirà la Provincia), la pubblica amministrazione locale diventerà più efficiente ed efficace. L´urbanistica e l´edilizia possono essere un settore esemplare in questo senso: un Piano Strutturale Metropolitano unico, Regolamenti Urbanistici e Regolamenti Edilizi fortemente coordinati perché non sono più tollerabili normative e modulistiche diverse e magari contraddittorie tra comuni della stessa area. Naturalmente un ente così importante non dovrebbe sfuggire dalla legittimazione diretta dei cittadini, quindi si valuti subito la possibilità di inserire nello Statuto l’elezione diretta degli organi rappresentativi e decisionali, pur mantenendo la grande snellezza prevista dalla legge. Per questo occorre che, adesso, l´amministrazione comunale faccia un passo avanti, esca dalla sottovalutazione dei temi di area metropolitana e del coordinamento con i Comuni contermini e assuma un ruolo da protagonista, un ruolo di capofila e traino di questo processo per certi versi rivoluzionario. Naturalmente cercando fino in fondo una convergenza con la Provincia e con gli altri comuni del territorio; non possiamo e non dobbiamo andare avanti da soli. Il Sindaco dovrebbe essere in prima fila, come stanno facendo Fassino a Torino, Pisapia a Milano, Orsoni a Venezia. Così purtroppo non è. Senza nulla togliere al vicesindaco Nardella, questa è una grave mancanza. In ogni caso, la richiesta che oggi ha espresso il Consiglio Comunale e che condivido pienamente, è che si proceda, congiuntamente al Presidente della Provincia, alla convocazione della Conferenza Metropolitana, perché a questo punto non possiamo non andare avanti”.  
   
 

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