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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Ottobre 2012
 
   
  RICOSTRUZIONE POST-SISMA: LA VOGLIA DI ESSERCI DELLA PROVINCIA DI PARMA

 
   
  Parma, 3 ottobre 2012 - “Il ritorno alla normalità”. Vincenzo Bernazzoli spiega così il senso del protocollo istituzionale che da oggi in poi “legherà” la Provincia che presiede, quella di Parma, e i comuni modenesi di San Possidonio e Concordia sulla Secchia, due luoghi in cui il terremoto dell’Emilia ha lasciato ferite profonde. Lì i tecnici della Provincia di Parma e di diversi comuni del Parmense hanno lavorato dal giorno dopo il sisma, una squadra di una trentina di persone a fianco delle comunità locali, impegnata in tante funzioni: dal censimento danni alla stesura degli atti amministrativi, nell’attività di controllo e monitoraggio, di front office per l’assistenza alla popolazione colpita e così via. In quel clima d’amicizia è nata l’idea di questo “Patto istituzionale di solidarietà”. “Non è la prima volta che prestiamo soccorso ad altre comunità – ha detto il presidente Bernazzoli – la nostra provincia ha una tradizione forte in questo senso che è anche una risorsa perché il nostro è un territorio che ha saputo tenere al centro il tema della solidarietà alimentando quella coesione sociale che ha fatto forte questa regione e ci ha permesso di affrontare al meglio situazioni così difficili”. “Spesso ci si dimentica che dopo le difficoltà resta tanto da fare e noi vorremmo poterci essere, per questo oggi stringiamo questo patto che dice tante cose, soprattutto sancisce la volontà di partecipare all’attività quotidiana di ricostruzione svolta dalle amministrazioni locali“ ha spiegato l’assessore provinciale Andrea Fellini, che ha seguito l’attività di Protezione Civile, illustrando i contenuti del protocollo. L’atto sottoscritto è mirato a estendere lo sviluppo delle relazioni e a farne pratica amministrativa, continuando così quell’esperienza solidale di collaborazione quotidiana che ha anche contribuito a rafforzare la professionalità di tutti quelli che sono stati e sono ancora impegnati a fianco delle due comunità modenesi e dei loro amministratori. Quanto sia faticoso e lungo il lavoro di ricostruzione del tessuto economico e sociale dei territori dei due comuni lo hanno spiegato i sindaci. “Siamo ai piedi di una montagna da scalare, con davanti tempi lunghi. Quando mi chiedono di cosa avete bisogno? Io rispondo di risorse umane, professionalità che ci diano consigli e indirizzi. Per questo quello che ha fatto la Provincia di Parma ha colto nel segno – ha affermato il sindaco di Concordia Carlo Marchini – Per noi la scossa più devastante è stata quella del 29 maggio, siamo corsi subito alle scuole dove per fortuna nessun bimbo era rimasto ferito poi alla casa di riposo. Alla fine delle verifiche sono risultate 1.200 le case lesionate e tutti gli uffici pubblici tranne l’asilo nido. – ha aggiunto il sindaco - E’ difficile spiegare il caos di quelle ore, abbiamo capito di non essere soli quando abbiamo visto la colonna della Cri e della Protezione Civile. Anche oggi, che l’attenzione delle televisioni è spenta, continuare ad arrivare in rete tanti messaggi, da tutt’Italia, che ci danno la forza di continuare”. “Vedo qui tante persone che ci hanno aiutato – ha aggiunto Rudi Accorsi sindaco di San Possidonio dove la situazione è altrettanto grave - voglio dirvi che avervi avuti vicino è stata una gran cosa, si è mossa una intera comunità e questo è stato così grande che mi fa trarre un bilancio positivo dell’esperienza condotta fin qui. Lo dobbiamo ai tanti che sono venuti ad aiutarci e in particolare alla Provincia di Parma a cui va il nostro ringraziamento più sincero”. Un grazie detto col cuore, condiviso da tutti gli intervenuti alla cerimonia di sottoscrizione a cominciare da chi ha prestato servizio presso le due comunità di Concordia e San Possidonio ovvero tecnici e operatori dei servizi della Provincia e dei comuni e loro associazioni, agenti della Polizia provinciale con il loro comandante Giacomo Fiume, Attilio Ubaldi della Prefettura, i sindaci Babara Lori (Felino), Emanuela Grenti (Fornovo), Giuseppe Pellegrini (Noceto), il presidente del comitato provinciale dei volontari di Protezione Civile Stefano Camin, il presidente della Croce Rossa Giuseppe Zammarchi e Monia Biolzi dell’Anpas, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Soragna, Langhirano, Montechiarugolo, Salso, Zibello, Collecchio, Traversetolo, il comandante del Corpo forestale dello stato Pier Luigi Fedele.  
   
 

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