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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Ottobre 2012
 
   
  ALL´EXPO BELLUNESE SONO EMERSE INTERESSANTI PROSPETTIVE - DOLOMITI, LA PROMOZIONE PASSA PER LONGARONE

 
   
  Nuove strategie di promozione per le Dolomiti giungono da Longarone. La località bellunese ha ospitato, lo scorso week end, la seconda edizione dell´Expo delle Dolomiti, che ha visto il nostro territorio partecipare con uno stand di una sessantina di metri quadrati, situato nell´area dedicata alle destinazioni turistiche e proposto da Trentino Marketing in collaborazione con il Dipartimento territorio, ambiente e foreste della Provincia autonoma di Trento ed i parchi naturali Adamello Brenta e Paneveggio - Pale di San Martino. Diffondere un’adeguata conoscenza delle caratteristiche, delle finalità e delle ricadute socio-economiche conseguenti alla nomina delle celebri montagne a Patrimonio dell’Umanità sono gli obiettivi che hanno accompagnato la fiera, giunta alla seconda edizione. Numerosi gli aspetti toccati dalla manifestazione ed aventi come comune denominatore le Dolomiti: dall´ecosostenibilità alla bioedilizia, dall´architettura di montagna alla didattica, dai musei etnografici ed ecomusei alle pubblicazioni di settore. Nello stand trentino i riflettori si sono accesi in particolar modo sulle vacanza attiva, con particolare riferimento al bike e al trekking, e sulle proposte legate alla natura e all´ambiente. Fra i momenti più attesi, la tavola rotonda dal titolo «Expo 2015: un’opportunità di promozione congiunta delle Dolomiti. Dalla diffusione via web alla presenza ad eventi, per promuovere le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità nella loro unitarietà». Sul palco dei relatori anche Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Marketing, Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, e Alberto Tafner, presidente dell´associazione Trentini nel Mondo. Il riconoscimento di Patrimonio dell´Umanità ha di fatto creato i presupposti, perché l’area sulla quale si trovano le montagne possa diventare oggetto di una politica di promozione ambientale e turistica unitaria, superando quindi l’impostazione regionale o provinciale che fino ad oggi ancora contraddistingue la gestione di questo gioiello naturalistico. Da qui la necessità, come ribadito in occasione della tavola rotonda, di unire le forze proponendo un “prodotto” unico e puntando a mercati emergenti come Brasile, Russia, Cina ed India e al milione di trentini di seconda e terza generazione che vivono all´estero. Le potenzialità – è stato sottolineato – non mancano  
   
 

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