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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2012
 
   
  AUMENTO TASSE UNIVERSITARIE; UMBRIA: REGIONI OBBLIGATE AD ATTUARE DECISIONI GOVERNO

 
   
  Perugia, 4 ottobre 2012 - ""Non è valsa a nulla la ferma contrarietà della Regione Umbria, come di tutte le altre Regioni italiane, all´aumento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario voluta dal Governo. E dunque, ogni Regione italiana è costretta all´attuazione del decreto legislativo che dispone, a partire dall´anno accademico 2012/2013, l´aumento della tassa a 140 euro annui". E´ quanto afferma la vice presidente della Regione Umbria, Carla Casciari secondo la quale "sono state inascoltate le richieste delle Regioni di rinviare l´aumento quantomeno di un anno, a partire cioè dal 2013-2014, dopo l´adozione del previsto decreto ministeriale per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei requisiti di eleggibilità per l´accesso alle borse di studio, nonché in ragione delle particolari difficoltà che gli studenti e le loro famiglie stanno vivendo a causa della crisi economica". "La Regione Umbria - prosegue la vice presidente, seppur abbia assunto insieme con le altre Regioni una posizione contraria, non può al momento che adeguarsi a quanto disposto dal decreto legislativo. Tuttavia, assumerà tutte le iniziative possibili per sostenere il diritto allo studio universitario". Già con deliberazione n. 35 del 4 luglio, infatti, su proposta dell´Adisu (Agenzia per il diritto allo studio universitario), avendo anche svolto uno specifico confronto con la Commissione di Controllo degli Studenti, è stata decisa una rimodulazione del Programma attuativo per gli anni 2011-2012 "in considerazione dell´attuale fase recessiva che sta interessando il nostro Paese - aggiunge Casciari - e della inadeguatezza degli stanziamenti statali che, soprattutto in questi due ultimi anni, non hanno consentito di garantire benefici a tutti gli studenti aventi diritto, prevedendo tra l´altro la revisione di criteri e modalità di riparto volti a favorire l´assegnazione di borse di studio e del contributo di mobilità internazionale ad un numero maggiore di studenti". La Giunta regionale ha inoltre stabilito con il medesimo atto deliberativo che a favore di studenti con disabilità non inferiore al 66 per cento vengano previste misure migliorative per quanto riguarda il periodo di concessione della borsa di studio e di fruibilità del servizio abitativo. "Dal prossimo anno accademico 2013-2014 sarà infine concordata con la Commissione di controllo degli studenti dell´Agenzia per il diritto allo studio universitario l´introduzione di fasce di reddito per la determinazione della tassa regionale che tengano conto dell´effettiva capacità economica delle famiglie in rapporto al numero dei suoi componenti. Obiettivo questo - conclude Casciari - che la Regione considera fondamentale per attuare quel principio di equità sociale che ha sempre ispirato le proprie decisioni e al quale non intende abdicare".  
   
 

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