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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Ottobre 2012
 
   
  PATTO STABILITAŽ, MINISTRO GRILLI FIRMA DEROGA PER SICILIA

 
   
  Palermo, 8 ottobre 2012 - Il ministro dellŽEconomia, Vittorio Grilli, ha firmato il 4 ottobre lŽintesa con la Regione siciliana che consentiraŽ di derogare al Patto di stabilitaŽ 2012. Potranno cosiŽ essere sbloccati 600 milioni da destinare alla spesa e 300 milioni per impegni su investimenti futuri. "EŽ un ottimo risultato che viene fuori da un negoziato serrato con il ministero dellŽeconomia e con la ragioneria generale dello stato e che ha riconosciuto le ragioni della Sicilia". Lo ha detto lŽassessore allŽEconomia, Gaetano Armao, dopo la firma del ministro dellŽEconomia, Vittorio Grilli, allŽintesa con la Regione siciliana che consentiraŽ di derogare al Patto di stabilitaŽ 2012. "EŽ stato annunciato anche il prossimo sblocco di somme dovute alla Regione per il comparto sanitario per circa 200 milioni. Questi provvedimenti - ha continuato Armao - danno atto del percorso di risanamento e riduzione della spesa che la Regione siciliana ha portato avanti, porta avanti e dovraŽ continuare a portare avanti. Su questo solco, dopo la delibera sulla revisione della spesa, eŽ stata emanata e inviata a tutti gli enti e societaŽ partecipate la direttiva che rende operativa la revisione. Siamo la prima regione dŽItalia a dare piena attuazione alla spending review, contenendo i costi. Tuttavia, eŽ necessario puntare agli investimenti. Di questŽultimo tema ho parlato, anche nel ruolo di coordinatore della commissione affari comunitari e internazionali della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, con il ministro Barca, per tornare a chiedere che le spese per i fondi europei siano esclusi dal patto di stabilitaŽ e che anzi sia raddoppiata la quota di esenzione del confinanziamento dei fondi europei. Se cioŽ non dovesse avvenire, ci troveremmo costretti a scegliere tra lŽassurda alternativa di perdere i fondi europei o sforare il patto di stabilitaŽ. Il governo della Regione, in questo caso daraŽ prioritaŽ allŽimpegno dei fondi europei. La deroga al patto, intento, daraŽ una prima risposta a questioni fondamentali per le imprese, la scuola, le famiglie, gli enti locali".  
   
 

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