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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Ottobre 2012
 
   
  SANITÀ E AMBIENTE A TARANTO: CHI FA AMMALARE, PAGA

 
   
  Bari, 8 ottobre 2012 - “Ho parlato nei giorni scorsi di una rivoluzione copernicana rispetto all´adozione del regolamento attuativo della legge regionale sulla valutazione del danno sanitario. Non credo di aver esagerato se considerate che, fino ad oggi, la produzione ed il profitto erano al centro dell´universo industriale: oggi vogliamo stravolgere questo principio ´fordista´ e mettere al centro l´uomo e la sua salute. Non è una cosa di poco conto. Il concetto del ´chi inquina paga´ conosce oggi una nuova declinazione: ´chi fa ammalare paga´, e questo al netto del rispetto dei limiti di emissione che sono il minimo comun denominatore dettato dalle norme in materia ambientale”. Così l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro nella conferenza stampa del 4 ottobre presso l´ospedale Testa di Taranto presentando il regolamento attuativo della legge regionale 21/2012.(...) “Avvertiamo quotidianamente lo sgretolarsi dello stato sociale dinanzi all´erosione di risorse economiche sempre insufficienti e rispetto a questo abbiamo l´obbligo di tutelare il sistema degli ammortizzatori per le fasce più deboli rispetto a questi attacchi. Leggere in termini sociali gli effetti sanitari connessi a situazioni critiche sul piano ambientale è un passaggio ulteriore rispetto alla volontà di alimentare una coscienza ambientale e sanitaria anche all´interno dell´imprenditoria sana di questo paese e della nostra regione. Non vogliamo più ragionare solo in termini di nanogrammi – prosegue Nicastro - ma vogliamo interpretare i dati sanitari, correttamente incastrati in un quadro epidemiologico di causa ed effetto, per socializzare i danni biologici personali e imputarne i costi a chi è causa delle criticità ambientali”. “La nostra scommessa è appunto questa e la proporremo, nelle sedi opportune, perché di questa scelta si possa tener conto anche all´interno della Procedura di Aia in corso. La Regione, come più volte ho avuto modo di dire, ha tutto l´interesse a chiudere nei termini previsti la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale ma, ribadisco, altrettanto pressante è la necessità di avere un provvedimento amministrativo efficace e funzionale sul piano del rischio ambientale e di salute delle popolazioni e dei lavoratori. Su questo terreno – conclude Nicastro – siamo impegnati e desideriamo essere estremamente chiari rispetto al percorso da seguire”.  
   
 

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