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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Febbraio 2007
 
   
  EMILIA ROMAGNA / NASCE IL TURISTICO AMBIENTALE APPENNINO PARMA EST

 
   
  “La Provincia con la creazione del Distretto turistico ambientale Appennino Parma Est compie un’operazione innovativa, mirata a valorizzare a pieno quei territori. Un percorso che affronta in modo moderno e innovativo il tema dello sviluppo turistico del nostro Appennino e il futuro della stazione di Schia, che abbiamo intrapreso con un investimento adeguato insieme alla Comunità Montana Est, che diventa soggetto attuatore, con i Comuni interessati e un patto forte con i privati”. E’ questo il commento di Gabriella Meo assessore provinciale al Turismo al voto del Consiglio che ha approvato le delibere relative sia alla creazione del Distretto sia al rilancio di Schia. Il Distretto turistico ambientale Appennino Parma Est prevede la realizzazione di un sistema turistico locale caratterizzato dall’offerta integrata di beni ambientali, culturali e attrazioni compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato. Nel contesto di distretto saranno rafforzati anche gli altri strumenti per la valorizzazione del territorio come l’allargamento del Parco regionale e l’istituzione di un paesaggio protetto. Il corposo programma di rilancio della stazione sciistica di Schia, prevede la realizzazione di un sistema turistico locale caratterizzato dall’offerta integrata di beni ambientali, culturali e attrazioni compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato. Dentro questo programma il Progetto Schia prevede un investimento di quasi 2 milioni e mezzo di euro: oltre i fondi strutturali DOCUP obiettivo 2, 730mila dalla Provincia e 900mila euro, in due anni, da parte dell’imprenditoria privata. Proprio grazie all’apporto determinate di chi lavora sul territorio, si realizzerà un radicale cambiamento del centro turistico che supererà la monostagionalità per approdare a un’offerta diversificata lungo tutto l’anno ad una variegata utenza turistica. Sono previsti interventi di riqualificazione del paesaggio rurale su pascoli e boschi, realizzazione di infrastrutture per il turismo estivo fra i quali sentieristica, percorsi per l’ippoturismo e per le mountain bike, infrastrutture per la pratica del volo con deltaplano e parapendio, realizzazione di un piccolo locale in quota, interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale (San Matteo – Opera Pia Biggi) e naturalmente il completo rinnovamento delle strutture per lo sci alpino. Il primo stralcio del progetto prenderà il via nella primavera e prevede fra l’altro la demolizione degli impianti in disuso, la costruzione di una seggiovia, la completa ristrutturazione dell’impianto di innevamento, la realizzazione e riqualificazione della sentieristica. .  
   
 

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