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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Ottobre 2012 |
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UE: ADOTTATA UNA NUOVA AGENDA MARITTIMA PER LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE
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Bruxelles, 9 ottobre 2012 - Nell´ambito di una conferenza organizzata a Limassol (Cipro) dalla presidenza cipriota, i ministri europei per la politica marittima e la Commissione europea, rappresentata dal Presidente José Manuel Barroso e dalla Commissaria Maria Damanaki, hanno adottato ieri un´agenda europea per la creazione di crescita e occupazione nei settori marino e marittimo. A cinque anni dall´avvio della politica marittima integrata dell´Unione, gli Stati membri e la Commissione hanno ribadito che un approccio dinamico e coordinato in materia di affari marittimi rafforza lo sviluppo dell´"economia blu" dell´Ue, garantendo al tempo stesso il buono stato ecologico dei mari e degli oceani. La dichiarazione propone un´agenda marina e marittima a sostegno della strategia "Europa 2020". Come evidenziato dalla Commissione nella recente iniziativa "Crescita blu" sulle prospettive per una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo (Ip/12/955), l´agenda si concentra su settori marittimi promettenti che presentano un forte potenziale per la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro, ossia in particolare l´energia marina rinnovabile, l´acquacoltura, la biotecnologia blu, il turismo costiero e l´estrazione di minerali marini. I ministri hanno inoltre invitato gli Stati membri e le istituzioni europee a creare condizioni adeguate che consentano all´economia blu di garantire il sostegno alla ricerca e alla conoscenza dell´ambiente marino, la formazione nel settore marittimo, una cooperazione efficiente sotto il profilo dei costi in materia di sorveglianza marittima, una maggiore capacità di pianificazione dello spazio marittimo nonché l´ulteriore attuazione della direttiva quadro sulla strategia per l´ambiente marino. Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: "I mari e gli oceani possono svolgere un ruolo determinante nella ripresa economica dell´Europa. Il messaggio trasmesso dalla dichiarazione odierna è chiaro: dobbiamo sfruttare il potenziale offerto dall´economia blu dell´Europa". La Commissaria Maria Damanaki, responsabile per gli Affari marittimi e la pesca, ha sottolineato che "per tradurre nei fatti le prospettive e le opportunità di crescita dell´economia marittima occorre il contributo di tutti — le istituzioni, gli Stati membri e le regioni, il settore, le Pmi e la società civile. Essere in grado di lavorare insieme per ottenere i migliori risultati è un segno di maturità e la politica marittima costituisce il veicolo ideale per dare impulso all´economia blu in Europa". Contesto Perché l´Unione europea ha bisogno di un´agenda marittima per la crescita e l´occupazione? Perché proprio ora? L´economia blu riveste grande importanza per l´Europa. Il suo valore aggiunto lordo è stimato a circa 500 miliardi di euro, che saliranno a circa 600 miliardi nel 2020. Nel corso dello stesso periodo, l´occupazione nel settore dovrebbe passare da 5,4 a 7 milioni di effettivi. A ciò va aggiunto il fatto che il 75% del commercio estero europeo e il 37% degli scambi all´interno dell´Europa si svolgono via mare. Gli oceani, i mari e le coste sono e continueranno ad essere un´ancora di salvezza economica per l´Europa. L´europa deve cogliere tutte le opportunità di crescita e occupazione sostenibili per riuscire a superare la crisi finanziaria ed economica attuale. Il mare offre una serie di opportunità. L´ue dispone di vari strumenti che possono apportare un valore aggiunto a quanto viene già svolto dagli Stati membri e dal settore. Come sono stati selezionati i cinque settori marittimi interessati? La Commissione ha tracciato un quadro approfondito della dimensione economica e dell´occupazione nei settori marino e marittimo in Europa, esaminando inoltre verso quali direzioni tali settori possano realisticamente dirigersi nei prossimi anni e dove esista un particolare potenziale innovativo e occupazionale. Lo studio ha concluso che il turismo costiero e marittimo costituisce il principale settore di attività marittime in termini di valore aggiunto lordo e occupazione e dovrebbe crescere dal 2 al 3% entro il 2020, mentre il turismo da crociera dovrebbe creare entro lo stesso termine 100 000 nuovi posti rispetto al 2010. Poiché nei prossimi anni è previsto un raddoppio annuo della capacità installata di energia oceanica a livello mondiale, la riduzione dei costi tecnologici favorirà la commercializzazione di tecnologie legate al moto ondoso e alle maree. Secondo le stime, il fatturato annuo complessivo dell´attività estrattiva di minerali marini dovrebbe crescere da quasi 0 a 5 miliardi di euro nei prossimi 10 anni e fino a 10 miliardi di euro entro il 2030. L´acquacoltura dell´Ue potrebbe contribuire a diffondere una dieta sana se si riuscisse ad uguagliare il tasso di crescita registrato al di fuori dell´Ue. Nei prossimi dieci anni, il settore della biotecnologia blu dovrebbe diventare un fornitore dei mercati di massa, con prodotti quali cosmetici, generi alimentari, medicinali, sostanze chimiche e biocarburanti. Qual è la tappa successiva? Successivamente all´adozione della dichiarazione di Limassol, verrà lanciata quanto prima una serie di iniziative della Commissione volte ad esplorare e sviluppare il potenziale di crescita degli ambiti identificati; tali iniziative comprenderanno comunicazioni sul turismo costiero e marittimo, sull´energia degli oceani, sulla biotecnologia blu e sull´attività estrattiva di minerali marini, nonché orientamenti strategici in materia di acquacoltura. Tutte le iniziative saranno intraprese in consultazione con gli Stati membri e le parti interessate. Per ulteriori informazioni: Sito web degli Affari marittimi: http://ec.Europa.eu/maritimeaffairs/policy/blue_growth/index_it.htm Sito web della conferenza: http://www.Cy2012.eu/index.php/en/political-calendar/areas/transport-telecommunications-energy/informal-ministerial-meeting-on-eu-integrated-maritime-policy |
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