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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Ottobre 2012
 
   
  SOFT O STRONG? TUTTI GLI INTERVENTI PER DIVENTARE PIÙ BELLA

 
   
  Meglio un lipofilling o una mastoplastica, la liposuzione o un micro lifting? Sono tante le possibilità di scelta, invasive e non, con bisturi o senza, che offre oggi la chirurgia estetica. “Dipende sempre dal tipo di paziente e dalla sua richiesta”, precisa il dr. Alfredo Borriello, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Pellegrini di Napoli. “Innanzitutto occorre valutare età e stato di salute del paziente, poi capire l’intervento più adatto e più duraturo: non è detto, infatti, che una vera e propria operazione in sala operatoria riscuota sempre risultati migliori della chirurgia micro invasiva. Il botulino, ad esempio, specie se associato a fillers con acido ialuronico, garantisce sul viso ottimi risultati a lungo termine, senza ricorrere al bisturi. Oppure si può optare per dei microlifting e interventi con il laser e le radiofrequenze, che correggono sensibilmente i difetti della pelle”. Anche il prezzo scende considerevolmente con i trattamenti soft. “In alcuni casi, però”, continua il professor Borriello, “è inevitabile ricorrere all’intervento chirurgico, ad esempio per l’otoplastica, che corregge le orecchie sporgenti o a sventola, e per quasi tutti i casi di ritocco al seno: il lipofilling, infatti, migliora solo minime imperfezioni, ma non può essere paragonato, per qualità di risultati, alla mastoplastica, additiva o riduttiva. Anche per le braccia, non c’è nulla di più efficace della liposuzione o di lifting con cicatrici estremamente ridotte”. Il discorso cambia, tuttavia, quando si scende nella parte bassa del corpo: sono moltissime le terapie light in grado di combattere gli inestetismi della cellulite o ridurre i segni di smagliature e cicatrici sulle gambe: si va dalla carbossiterapia, che svolge una profonda azione drenante grazie a microiniezioni localizzate di anidride carbonica, alla Smooth Shape, che favorisce lo scioglimento degli accumuli di grasso sfruttando l’effetto combinato di due laser. “Altrimenti”, aggiunge il chirurgo, “si può ricorrere alla cavitazione, trattamento complementare basato sull’effetto degli ultrasuoni, alla mesoterapia, una specie di agopuntura che elimina i liquidi in eccesso, o alla terapia sclerosante, che sempre grazie agli aghi provoca un’occlusione dei capillari favorendo la riduzione di antiestetiche macchie”. Innovativi e per nulla invasivi anche tutti i trattamenti delle mani: qui si va dalla biorivitalizzazione al laser, al riempimento con il grasso, tutti efficacissimi per far sparire macchie, rughe e assottigliamento dell’epidermide. “È l’ultima moda in fatto di chirurgia estetica”, conclude Borrielllo, “le mani rivelano più di ogni altra parte del corpo l’avanzamento dell’età ed è impossibile nasconderle sotto gli abiti: ecco perché le star, da Madonna a Cher, corrono a rifarsi le mani dal chirurgo di fiducia”. Dr. Alfredo Borriello Medico Chirurgo Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva – estetica Dirigente Responsabile Unità Operativa Chirurgia Plastica Ospedale Pellegrini Asl 1 - Napoli  
   
 

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