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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2012
 
   
  RIFORMA DELLE REGIONI: IL PARERE DEL PRESIDENTE DEL PIEMONTE COTA

 
   
   Torino, 11 ottobre 2012 - “L’unica via d’uscita è il federalismo, se si torna al centralismo andiamo nel burrone. La strada è quella di trasferire le competenze a livello locale e mantenere le risorse sul territorio”: così si è espresso il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, a proposito della riforma del Titolo V della Costituzione arrivando il 10 ottobre a Roma alla riunione della Conferenza delle Regioni. Secondo Cota, “il piano è ormai svelato: costruire uno Stato supercentralista con l’effetto di strangolare il Nord, il sistema produttivo e gli enti locali. Ma togliere competenze e ruolo alle Regioni significa andare contro un sistema moderno che crede nei territori e non li tratta come vassalli.Ma le Regioni intendono agire rapidamente e in modo incisivo sui costi della politica. Questo argomento va messo tuttavia al riparo rispetto al federalismo, che è una grande opportunità e che oggi è sottoposto ad un attacco assurdo. In Italia, infatti, c´é bisogno di un vero federalismo fiscale. Siamo pronti, in ogni sede, a rappresentare questa esigenza oggettiva dei territori". Riguardo poi ai nuovi tagli in arrivo alla sanità, il presidente ha sottolineato che la gestione “é sempre più difficile. Si annuncia un colpo insostenibile. I tagli si ripercuotono sui cittadini. Bisogna allora avere il coraggio di dire che lo Stato non vuole riconoscere il servizio sanitario e vuole cambiarlo. Eppure i cittadini continuano a pagare le tasse per sostenerlo. Deve far riflettere che una cosa del genere non l´ha mai fatta nessuno e vuole attuarla un Governo non eletto dai cittadini”.  
   
 

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