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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Ottobre 2012
 
   
  GLI INCUBATORI ITTICI PROVINCIALI DI ANGUILLARA SABAZIA E DI JENNE E IL RIPOPOLAMENTO ITTICO DELLE ACQUE INTERNE DELLA PROVINCIA DI ROMA

 
   
  Il Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Roma gestisce le attività alieutiche a sostegno della pesca sportiva e professionale nei fiumi Aniene, Tevere, Mignone e relativi affluenti e nei laghi di Bracciano e Martignano. L’attività dell’incubatorio ittico provinciale di Anguillara Sabazia, sito in via Trevignanese al Km 1.200, ha come fine il mantenimento delle popolazioni ittiche di particolare interesse per la pesca sportiva e professionale e risulta, inoltre, di fondamentale importanza per l’economia della zona Sabatina in quanto sostiene direttamente l’operato di circa 50 famiglie di pescatori di mestiere operanti nel lago di Bracciano e Martignano. Mantiene inoltre in vita una tradizione locale che altrimenti andrebbe persa. L’incubatorio ittico è dotato di circa 100 campane di Zug per l’incubazione di uova di coregone, luccio e persico reale prodotte da fecondazione artificiale di riproduttori pescati nel lago. L’acqua utilizzata dall’impianto proviene direttamente dal lago e alimenta sia gli apparati di incubazione sia 4 vasche in vetroresina utilizzate per la stabulazione e la fase di accrescimento del pesce. La capacità produttiva annua dell’impianto è di circa 10 milioni di larve di coregone che vengono seminate in fase di riassorbimento del sacco vitellino. Vengono effettuate fasi avanzate di allevamento di coregone, luccio e persico reale, al fine di ottenere esemplari di circa 5-7 cm che permettono una percentuale di sopravvivenza nettamente superiore rispetto alla semina di larve. Nelle vasche dell’incubatorio vengono stabulati campioni di materiale ittico (giovanili di anguilla, persici reali, lucci) immessi nelle acque del lago al fine di controllare le condizioni sanitarie dei pesci immessi nei corsi d’acqua di competenza della Provincia di Roma. Nel 2012 sono stati immessi 4 milioni di larve di coregone, 100.000 larve di luccio, 60 kg di cieche di anguilla e 500 kg di ragani di anguilla (12-25 cm). L’incubatorio ittico di Ienne è sito in località Inferniglio al Km 6,200 della strada comunale Subiaco-comunacque. L’acqua utilizzata dall’impianto proviene dalla falda sottostante e viene immessa in una vasca di decantazione che alimenta a caduta 10 vasche per la fase di accrescimento del pesce. Il locale incubatorio è dotato di 18 vasche californiane per l’incubazione delle uova di salmonidi e di 12 vasche vetroresina per lo svezzamento di avannotti di salmonidi. La capacità produttiva annua dell’impianto è di circa 1.500.000 avannotti di trota fario, 100.000 trotelle fario (6-9 cm) e circa 30 quintali di trote fario adulte. Nel 2012 sono stati prodotti e seminati nel fiume Aniene 1.200.000 avannotti di trota fario a parziale riassorbimento del sacco vitellino, 100.000 trotelle fario (6-9 cm) e circa 20 quintali trote fario adulte. L’attività dell’incubatorio consiste nel ripopolamento della trota fario del fiume Aniene mediante immissione di giovanili (avannotti e trotelle) e nelle ricerca scientifica applicata di specie particolarmente protette come la lampreda di ruscello ed il gambero di fiume. Tali studi vengono svolti in collaborazione con i principali Istituti Universitari di Roma che da anni si occupano di biologia ed ecologia delle acque dolci ed in particolare del corso medio alto del fiume Aniene. La pesca della trota fario viene esercitata unicamente da pescatori sportivi  
   
 

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