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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2012
 
   
  THYSSEN-OUTOKUMPU, PRESIDENTE MARINI A MANIFESTAZIONE TERNI: UMBRIA UNITA IN DIFESA ACCIAIERIE

 
   
  Terni, 15 ottobre 2012 - "L´umbria unita si opporrà a ogni ipotesi che pregiudichi l´integrità del sito industriale di Terni". Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo l’ 11 ottobre a Terni alla manifestazione dei lavoratori della Thyssenkrupp organizzata, in concomitanza con lo sciopero di tre ore, dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Fismic e Ugl contro la decisione di Outokumpu di vendere il sito ternano nell´ambito del piano di fusione con Inoxum. "Le Acciaierie di Terni - ha detto - rappresentano una parte fondamentale dell´industria, dell´occupazione e della storia di questa regione e danno un contributo essenziale alla capacità produttiva dell´Umbria, concorrendo in maniera fondamentale al Pil regionale ed alla sua capacità di esportazione. Oltre a ciò, la Tkast genera un indotto di rilevante importanza per tutto il sistema regionale delle piccole e medie imprese". "L´azienda - ha continuato - grazie agli investimenti effettuati in questi anni, è in Italia e in Europa una eccellenza industriale per qualità delle produzioni, professionalità e competenza delle sue maestranze. Ecco perché la difesa e il futuro industriale e occupazionale delle Acciaierie hanno un rilievo che interessa l´intera comunità regionale. Le istituzioni umbre, con in testa la Regione, le forze sociali, economiche e anche la società civile, in maniera forte ed unitaria seguiranno con determinazione e attenzione l´evoluzione dell´assetto proprietario dell´azienda". "Vorrei ricordare - ha detto ancora la presidente - che la società Outokumpu, dopo aver presentato al Governo italiano e alla Commissione Europea un progetto di mantenimento di tutto l´assetto industriale, ha avanzato alla Commissione Europea una proposta che di fatto smembra e indebolisce lo stabilimento di Terni, rendendo incerto il futuro industriale delle Acciaierie. Per questo auspichiamo che il Governo, nel corso dell´incontro che ci sarà tra il ´ceo´ di Outokumpu e il ministro dello Sviluppo economico Passera - ha sottolineato - chieda alla società di abbandonare questa ipotesi, riaprendo un confronto con le istituzioni nazionali e locali, le parti sociali, nell´interesse non solo delle Acciaierie, ma della realtà siderurgica del Paese". "La stessa Unione Europea - ha affermato la presidente Marini - si dovrebbe preoccupare essenzialmente del mantenimento e della difesa dell´industria e dei posti di lavoro non piegando a regole astratte della concorrenza il destino di sviluppo di un Paese e del lavoro dei cittadini". "Qui ci sono lavoratori, giovani, molto consapevoli per comprendere che la proposta avanzata da Outokumpu significherebbe, se realizzata, aprire all´incertezza e alla deindustrializzazione. Questi lavoratori - ha concluso la presidente della Regione Umbria - devono sapere che hanno al loro fianco non solo tutte le istituzioni regionali, ma l´Umbria intera nella battaglia per la difesa delle Acciaierie".  
   
 

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