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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Ottobre 2012
 
   
  ANCE/IL FUTURO PASSA PER LE CITTÀ. VENDOLA: "IN PUGLIA SGUARDO DIVERSO"

 
   
   Bari, 16 ottobre 2012 - “Per rilanciare l’edilizia occorre pensare a città buone, città belle e decenti, città a misura di bambino, di persona disabile e di anziano. Piuttosto che continuare a crescere, le nostre città dovrebbero riqualificare le periferie. Bisognerebbe mettere al centro dello sviluppo di una moderna attività urbanistica ed edilizia, la rigenerazione, cioè la qualità nuova che le città, soprattutto nella loro porzione periferica, possono guadagnare con politiche di efficientamento energetico, di efficientamento idrico, di infrastrutturazione sociale ed ambientale. Riqualificazione, riuso e recupero del patrimonio abitativo sono dunque le prospettive all’interno delle quali collocare fino in fondo il tema della qualità del vivere”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola partecipando questa mattina, insieme con l’assessore all’Urbanistica della Regione Puglia Angela Barbanente, ai lavori del congresso annuale Ance Puglia “Il futuro passa per le città” che si è svolto a Bari presso il Castello Svevo. “Non dobbiamo più pensare le città in una prospettiva di tracimazione del cemento di qui all’eternità – ha continuato Vendola - bisogna difendere il suolo, bisogna difendere il rapporto armonico tra le città e la campagna e bisogna aiutare le imprese dell’edilizia a vivere. Le imprese spesso muoiono perchè le banche non prestano soldi e perchè noi, enti pubblici, siamo strangolati dal patto di stabilità e non riusciamo, pur avendo soldi in cassaforte, a pagare gli stati di avanzamento delle imprese. Ecco, abbiamo bisogno anche di essere liberati dalla corda al collo del patto di stabilità”. “In questi anni – ha aggiunto Vendola - abbiamo rodato un rapporto fondato su una collaborazione reale con l’Ance. La Regione ha imparato ad uscire dal principio della diffidenza. Ci siamo guardati in faccia e insieme abbiamo discusso del vivere nei nostri consorzi umani, delle forme delle città e delle periferie. Voi costruttori mettete al centro della vostra attività il legittimo profitto aziendale, noi abbiamo un’altra necessità, quella cioè di tutelare il profitto collettivo”. Per Vendola “in materia urbanistica, c’è una guerra civile permanente tra pubblico e privato” e ha spiegato come “il pubblico guarda al privato con un’ottica pregiudiziale, il privato cioè è portatore di interessi illeciti e il privato guarda al pubblico come organizzatore di mille vessazioni burocratiche, normative e vincolistiche”. Secondo Vendola, “in questo conflitto permanente non c’è alcuna possibilità di lavorare in maniera proficua per una diversa qualità del vivere urbano e per una riqualificazione del contesto urbano”. “Noi in Puglia – ha spiegato Vendola - abbiamo provato a cambiare lo sguardo. Stiamo cercando di ragionare insieme, pubblico e privato, e non da soli ma insieme anche ai destinatari finali, cioè ai cittadini residenti. È un colloquio possibile e fruttuoso ed è una triangolazione che cambia tutta la prospettiva”. Vendola infine ha anche annunciato che nei prossimi giorni, insieme con il Sindaco della città di Bari Michele Emiliano sarà presentato uno dei primi progetti italiani di Smart city. “Un Patto per la città di Bari – ha aggiunto Vendola - da inquadrare all’interno della prossima programmazione dei fondi comunitari 2014/2020, incentrata sul tema delle città intelligenti, città cioè senza barriere architettoniche, città connesse, città ernegeticamente intelligenti. Io credo – ha concluso Vendola – che proprio nella parola smart sia possibile mettere insieme il profitto legittimo di un’azienda e il profitto del pubblico, il profitto collettivo, in termini di miglioramento della qualità della vita delle persone. La ricchezza in senso ampio, può essere il terreno di un grande compromesso tra il pubblico e il privato. E questa è la strada che come ente pubblico stiamo cercando di percorrere”.  
   
 

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