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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Ottobre 2012
 
   
  TOSCANA: BASTA CON LA MORTIFICAZIONE DELLA SCUOLA

 
   
  Firenze, 16 ottobre 2012 – “La scuola è sottoposta a una mortificazione continua, i timori e le preoccupazioni di insegnanti e studenti sono assolutamente comprensibili”: così Stella Targetti che questa mattina, in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, nel corso di una riunione programmata da tempo con gli assessori provinciali all’istruzione, si è anche incontrata, insieme ai colleghi assessori, con una delegazione della Flc Cgil, oggi impegnata in uno sciopero e una manifestazione contro i tagli alla scuola. “Si continua a procedere per strappi – prosegue la vicepresidente della Giunta – con norme cambiate all’ultimo momento e slegate da un disegno complessivo, come sta adesso accadendo anche sul decreto stabilità”. Per Stella Targetti “aumentare sic et simpliciter l’orario di lavoro dei professori ha poco senso: è una misura che, perlomeno, andrebbe accompagnata dal cambiamento dei meccanismi di assegnazione docenti, con l’introduzione dell’organico funzionale, e da un nuovo contratto di lavoro per gli insegnanti che preveda, fra le altre cose, retribuzioni in linea con i parametri europei”. L’incontro con la Flc Cgil, presente anche una rappresentanza degli studenti, ha visto la partecipazione degli assessori provinciali Mario Regoli di Lucca, Rita Mezzetti Panozzi di Arezzo, Cinzia Tacconi di Grosseto, Miriam Celoni di Pisa, Raffaele Parrini di Massa-carrara, Paolo Magnanensi di Pistoia e Giovanni Di Fede per Firenze. Durante il faccia a faccia, ci si è soffermati anche sull’edilizia scolastica. “Diventata figlia di nessuno – commenta Stella Targetti -, l´edilizia scolastica assiste al continuo assottigliamento nei trasferimenti statali a Comuni e Province, formalmente titolari delle competenze. La situazione è così grave che il diritto costituzionale all´istruzione è ormai, di fatto, messo in discussione”. Gli assessori toscani all´Istruzione hanno concordato sulla priorità: il rifinanziamento della legge 23/1996 con “l’assoluta necessità che i fondi per l´edilizia scolastica tornino ad arrivare e che ciò accada in modo costante e regolare”.  
   
 

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