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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2012
 
   
  PROSEGUE IL CAMMINO DELLA STRATEGIA PER LA MACROREGIONE ALPINA

 
   
   Aosta, 15 ottobre 2012 - La nuova tappa verso la Macroregione alpina è stata questa volta nel Tirolo del Nord, ad Innsbruck, in una riunione, che si è svolta nella mattinata di venerdì 12 ottobre, e alla quale erano presenti le massime autorità austriache, i rappresentanti degli Stati, i Presidenti e gli eletti di tutte le Regioni dell´Arco alpino. Per la Valle d´Aosta hanno partecipato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha seguito anche le altre riunioni preparatorie con un ruolo propulsivo, e il consigliere regionale, Luciano Caveri, che si occupa del complesso dossier a livello europeo. Nel suo intervento, il Presidente Rollandin ha esordito dicendo: « La sfida, per la Regione che qui oggi rappresento, e per i territori di montagna in generale, è quella di poter definire dei programmi e individuare nuove forme di cooperazione, quali ad esempio le strategie macroregionali, che possano realmente rispondere alle specificità e alle esigenze che sono proprie di questi territori e, al tempo stesso, contribuire a raggiungere gli obiettivi comuni individuati dalla Strategia Europa 2020». Mentre il consigliere Luciano Caveri ha sottolineato: «Come componente del Comitato delle Regioni sono contento delle parole assai incoraggianti di quest´oggi del Commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn, il cui ruolo a livello europeo è importante per ottenere l´attesa "strategia alpina", anche se il Commissario ha ricordato che gli Stati devono esprimersi con chiarezza. Le tappe future - compresi quelli che Hahn ha definito gli "obiettivi comuni" - non saranno semplici, ma il sentiero intrapreso è quello giusto. La logica autonomistica alla base dell´incontro è consolante, pensando a certe mortificazioni in corso del regionalismo in Italia». E a proposito di regionalismo Rollandin, ha dichiarato: « Nous ne pouvons d’autre part ignorer qu’une vague neo-centraliste et contraire à partager le pouvoir avec les régions et les territoires se manifeste en ces temps dans différents milieux européens et particulièrement en Italie. Croire de pouvoir surmonter les difficultés et les problématiques de la crise économique contemporaine par un retour au passé, à des formes de centralisme du vieux temps, représenterait une grave erreur, un remède illusoire, qui aurait des conséquences très négatives pour nos communautés». «La notizia più significativa di oggi - ha aggiunto il Presidente della Regione - è che esiste ora uno Stato membro dell´Unione che si è offerto come capofila, vale a dire l´Austria, pronta a inserire il tema all´ordine del giorno del Consiglio europeo. Come non notare come questa volta si sia partiti con il piede giusto: l´approccio ascendente della macroregione alpina è stato avviato con impegno dalle Regioni e non imposto da nessuno e questa procedura è condivisibile perché Regioni e enti locali dell´area alpina conoscono il loro territorio e sono abituati ad avere una progettualità comune».  
   
 

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