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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Ottobre 2012
 
   
  AGROALIMENTARE: IMPRESE PUGLIESI E GRECHE FANNO RETE

 
   
  La propensione all’export delle imprese alimentari pugliesi è pari al 10% contro la media nazionale che supera il 18%. Nonostante l’importanza del sistema agricolo regionale che vanta prodotti primari di punta nell’industria di trasformazione del “made in Italy”, sia prodotti “differenziati” molto apprezzati dai consumatori. Per esprimere appieno le potenzialità, anche a livello internazionale, di questo sistema costituito per lo più da piccole e medie imprese non resta percorrere la strada dell’aggregazione, dai consorzi export ai contratti di rete. La Puglia si rivolge così a un partner vicino, la Grecia delle Isole ioniche, rafforzando l’interazione fra ricerca e innovazione nel settore fra Pmi pugliesi e Pmi ioniche attraverso servizi gestionali e di marketing. E lo fa attraverso un progetto Isci, Innovative Service to Strengthen Cooperation and Internationalization between Smes in the field of Agro-food industry, Servizi per favorire la internazionalizzazione delle imprese agro alimentari, finanziato con i fondi del Programma Europeo di Cooperazione Territoriale Grecia –Italia 2007-2013. L’iniziativa è stata presentata nella mattinata e nel pomeriggio di oggi, alla Camera di Commercio di Bari, project leader di Isci, in partnership con l’Università di Foggia, l’Università del Salento e la Ionian University che sviluppano la ricerca sperimentandola sul territorio e l’Anion agenzia di sviluppo locale con sede a Corfù. “La Camera di Commercio – ha detto Mario Laforgia, presidente dell’Aicai l’azienda speciale dell’ente che sta curando il progetto – anche attraverso l’Aicai sta ponendo a disposizione delle piccole e medie imprese una serie di strumenti per fare massa critica sui mercati esteri, non stravolgendo la propria natura dimensionale bensì qualificando la propria operatività con competenze manageriali nell’ambito di forme d’aggregazione, anche extraterritoriale, che consentono di affacciarsi su nuovi mercati limitando il rischio di impresa e godendo dei vantaggi dell’operare insieme, mossi da obiettivi comuni”. La giornata ha ospitato tre laboratori tematici ovvero tre ambiti di confronto e di lavoro partecipato e “cre-attivo”, fra esperti di marketing, reti di imprese e politiche comunitarie da una parte, e le Pmi del settore agro alimentare pugliese e delle Isole Ioniche greche che condivideranno riflessioni, buone pratiche, input di rete per favorire processi di crescita e sviluppo verso nuovi mercati. Hanno partecipato docenti universitari italiani e stranieri, rappresentanti di Nomisma e dei distretti agro alimentari, rappresentanti delle Regioni. All’ultimo workshop dalle 15.00 alle 17.00, dal titolo “Le nuove politiche comunitarie a favore dei processi di internazionalizzazione delle Pmi del settore agro alimentare” - La Pac, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale – Feader, le politiche comunitarie per le Pmi agro alimentari sul territorio regionale, moderato da Mario Laforgia, hanno partecipato Paolo De Castro, Presidente Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo e Dario Stefàno, Assessore alle Risorse agro alimentari della Regione Puglia e Coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato – Regioni e Domenico Lacirignola, direttore dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano. Sono intervenuti anche rappresentanti di Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Legacoop, Confcooperative e Copagri.  
   
 

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