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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Ottobre 2012
 
   
  “GUIDA LA VITA”, CON PROGETTO ASSOCIAZIONE “EL.BA” 1600 STUDENTI A LEZIONE DI SICUREZZA STRADALE. V“PRONTA BOZZA PER LEGGE REGIONALE”

 
   
  Perugia, 16 ottobre 2012 - Stile di guida e di vita sono strettamente correlati e, in entrambi i casi, una buona educazione è fondamentale. Si basa su questo presupposto il progetto "Guida la Vita", ideato dall´associazione "El.ba - Elisabetta Barbetti onlus", che ha come obiettivo quello di formare dei buoni cittadini, consapevoli dei rischi collegati alla circolazione stradale e portatori di atteggiamenti positivi verso la sicurezza nella guida. Il progetto, giunto alla quinta edizione e che coinvolgerà nel territorio di Gubbio, per l´anno scolastico in corso 1600 studenti dai 5 ai 18 anni, è stato presentato stamani a Perugia dalla presidente dell´associazione Elisabetta Bedini e dalla responsabile scientifica del progetto, Cinzia Rogo. All´incontro sono intervenuti l´assessore regionale alla sicurezza stradale, Stefano Vinti, l´assessore alla sicurezza stradale della Provincia di Perugia, Luciano Della Vecchia, il Presidente dell´Aci Perugia, Ruggero Campi, l´ispettore capo della Polizia Stradale, Paolo Ferri. "L´associazione ´El.ba´ - ha evidenziato la presidente Elisabetta Bedini - parte dal presupposto che l´educazione stradale sia fondamentale per la prevenzione degli incidenti. Di conseguenza occorre sviluppare nei ragazzi la consapevolezza dei rischi collegati alla circolazione. Per raggiungere questo obiettivo, l´associazione collabora con le scuole, le forze dell´ordine, il Comune, l´ Asl ed altri enti ed associazioni, attraverso azioni coordinate e contestualizzate nel territorio". "El.ba", il cui acronimo racchiude il nome di Elisabetta Barbetti, scomparsa in seguito ad un incidente stradale nel 2001, nella scuola materna e primaria quest´anno ripropone il progetto "Tutti in Pista", mentre gli alunni della scuola secondaria di primo grado saranno coinvolti nell´iniziativa "In Strada più sicuri". Le classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Gubbio saranno coinvolte nel progetto "Il senso della vita" e nel concorso scolastico "Il senso della Vita e la Sicurezza Stradale". Tutti i progetti puntano, in forme diverse, a modificare la cultura della sicurezza stradale attraverso la diffusione di una maggiore consapevolezza dei rischi e lo sviluppo di comportamenti prudenti, rispettosi della salute propria ed altrui. "Non basta insegnare ai ragazzi a riconoscere un segnale stradale per evitare gli incidenti - ha detto la psicologa Cinzia, Rogo che è tra gli ideatori dell´iniziativa - Occorre agire sui comportamenti sbagliati in quanto lo stile di guida è decisamente correlato allo stile di vita". Per questo, i circa 1600 alunni coinvolti in questa quinta edizione del progetto, insieme ai docenti, incontreranno vari esperti tra psicologi, polizia municipale, carabinieri, polizia stradale e medici del pronto soccorso. Gli incontri saranno sempre tenuti con una metodologia che coniuga l´azione formativa con un momento ´pratico´ finalizzata a favorire una partecipazione attiva degli alunni, far apprendere le norme del Codice della Strada in relazione alle esigenze e alla realtà dei bambini e dei ragazzi, far conoscere le caratteristiche ed i problemi del traffico sul territorio. In seguito alle attività saranno somministrati anche dei questionari per valutare l´efficacia delle varie iniziative di formazione. Per raggiungere questi importanti obiettivi, l´Associazione collabora con le Scuole, le Forze dell´Ordine, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, il Comune di Gubbio, la Asl 1, l´Aci Perugia ed altri Enti e associazioni, attraverso azioni coordinate e contestualizzate nel territorio, per dare peso alle corresponsabilità sociali che sostengono gli incidenti stradali, oltre al comportamento del guidatore. "I ragazzi e in particolare i bambini, sono entusiasti di queste iniziative - ha detto l´ispettore capo della Polizia Stradale, Paolo Ferri - Seguono tutte le attività imparando anche il rispetto delle regole. E´ importante raggiungere in modo diretto i ragazzi perché devono capire che circolare su strada è un compito gravoso e che le regole vanno rispettate". Il Presidente dell´Aci Perugia, Ruggero Campi, ha precisato che, "anche grazie ad ´El.ba´, sul fronte della prevenzione siamo cresciuti. Sulla carta il progetto è sicuramente interessante, ma dal vivo seguendo le attività, ci si accorge che, anche attraverso il concorso organizzato nell´ambito del progetto, si stimola la creatività dei ragazzi che rivelano grandi capacità". "Tutto ciò - ha detto l´assessore alla sicurezza stradale della Provincia di Perugia, Luciano Della Vecchia - è stato possibile anche grazie ad un´attività costante di El.ba, alla quale i ragazzi hanno risposto positivamente. Sul fronte della sicurezza stradale - ha concluso - il ruolo delle istituzioni è fondamentale e occorrono politiche condivise e un coordinamento forte tra tutti i soggetti chiamati ad affrontare il grave problema". "La Regione Umbria ha riservato e continua a riservare grande attenzione ed interesse a tutte le attività delle associazioni che operano sul fronte della sicurezza stradale. ´El.ba´ in particolare, a partire dalla città di Gubbio, rappresenta un esempio di lavoro coordinato tra il mondo dell´associazionismo e delle istituzioni". Ha affermato l´assessore regionale Stefano Vinti -L´associazione ´El.ba´ rappresenta un esempio di intervento educativo che ha assunto una dimensione significativa e qualitativa nel curriculum formativo degli studenti". Più in generale per Vinti sul fronte della sicurezza stradale "è necessaria una strategia condivisa e, in proposito, la Giunta regionale - ha ricordato - ha istituito un gruppo di lavoro che lo scorso venerdì ha terminato la redazione della bozza di legge regionale in materia". "Sinora - ha precisato l´assessore - gli interventi sono stati frammentati, senza nessun ritorno dal punto di vista della loro efficacia. La bozza di legge in materia, la prima per l´Umbria, nasce dalla consapevolezza che la sicurezza stradale è una questione socialmente ed economicamente molto rilevante ed avrà la caratteristica di legge quadro che mette in sinergia le varie istituzioni e costruisce un rapporto con le associazioni, ottimizzando gli interventi in un settore, come quello degli incidenti stradali, che ha un costo elevatissimo per la comunità". La bozza di legge regionale è articolata in sei Titoli, distinti per tipologia di contenuti e per referenti diretti della norma. In particolare il Titolo I stabilisce i principi ispiratori della norma, gli obiettivi di riferimento e i criteri ai quali istituzioni, imprese e cittadini devono ispirare la loro azione in materia di sicurezza stradale; il secondo Titolo riguarda gli organismi e la strumentazione tecnica dedicati in modo specifico alla sicurezza stradale; il Titolo Iii definisce due classi di strumenti: quelli di pianificazione e programmazione e quelli di incentivazione e regolamentazione; il Titolo Iv è costituito sostanzialmente dalla proposta di legge regionale sulla istituzione di un fondo di assistenza per le famiglie delle vittime di incidenti stradali, eventualmente integrato con altre misure - sempre relative alla assistenza post-incidente - che tengano conto anche degli indirizzi del Piano globale sulla sicurezza stradale per il periodo 2011-2020 dell´Onu. Il V Titolo potrebbe raccogliere la normativa di indirizzo generale e di regolamentazione di settori particolari come, ad esempio, la sicurezza stradale negli spostamenti sul lavoro e per raggiungere il posto di lavoro. Infine, il Titolo Vi, alla luce dei severi vincoli di bilancio propri di questo periodo, dovrebbe essere dedicato a definire sia le opportunità e i modi di rifinalizzazione e qualificazione della spesa del settore delle infrastrutture viarie e in quello dei trasporti su strada ai fini della sicurezza stradale e ad individuare e sollecitare nuovi canali di finanziamento della sicurezza stradale.  
   
 

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