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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Ottobre 2012
 
   
  BILANCIO: ILLUSTRATE AL CONSIGLIO DI TRENTO DAL PRESIDENTE DELLAI LE LINEE GENERALI DELLA MANOVRA

 
   
   Trento, 17 ottobre 2012 - Per la prima volta il Bilancio della Provincia porta il segno "meno": nel 2013 le risorse a disposizione caleranno di circa un 3%, attestandosi in circa 4,5 miliardi di euro. Il calo previsto della spesa corrente sarà di circa il 2%, del 10% quello delle spese in conto capitale. Per il 2013 si prefigura dunque una manovra forte di razionalizzazione e qualificazione della spesa, al fine di garantire adeguate risorse per rilanciare la crescita del Pil e della produttività, e con esse dell’occupazione. Le linee generali della manovra sono state illustrate stamani al Consiglio provinciale dal presidente Lorenzo Dellai. Il calo delle risorse è dovuto all´effetto congiunto della crisi economica internazionale e delle manovre adottate dal Governo negli ultimi due anni, i cui effetti ricadono naturalmente anche sulle finanze provinciali. "Le misure varate dal Governo nazionale si sono spesso poste in contrasto con l’assetto statutario - ha detto Dellai - ed è per questo che il Trentino e l´Alto Adige le hanno impugnate presso la Corte Costituzionale. In attesa degli esiti del confronto con lo Stato la Provincia deve approntare sul bilancio 2013 adeguati accantonamenti di risorse, per fare fronte all’eventuale assunzione delle spese statali." A fronte di ciò, gli obiettivi primari che la Giunta si è posta sono quelli di rilanciare lo sviluppo economico e di mantenere inalterato - anzi ove necessario di migliorarlo - l´assetto delle politiche sociali. "L’orientamento delle politiche provinciali al sostegno della crescita, intervenendo sui meccanismi che la bloccano o la rallentano, rappresenta pertanto una priorità assoluta della nostra strategia - ha sottolineato Dellai nel suo discorso in aula - ma le problematiche della crescita devono assumere rilievo centrale per tutti i soggetti e le istituzioni del territorio." Un´altra iniziativa importante è rappresentata dal Fondo strategico per lo sviluppo del territorio, che sarà alimentato con risorse pubbliche, regionali e provinciali, dei fondi pensione e di altri soggetti istituzionali. Per quanto riguarda le politiche sociali, fermo restando il principio generale dell´equità, "saranno confermate le politiche di welfare fondamentali, comprese quelle di recente istituzione, come il reddito di garanzia, l’assegno di cura ai cittadini non autosufficienti, gli interventi di politica attiva del lavoro." Proseguiranno inoltre gli interventi di contesto, in particolare con una sempre più piena valorizzazione della delega in materia di Università, alla luce dei "pilastri" individuati dal nuovo Atto di indirizzo (internazionalizzazione, qualità della didattica e della ricerca, potenziamento del legame con il sistema imprenditoriale) e dei progetti riguardanti l´innovazione, in campi che vanno dal turismo alla cultura fino al welfare. Ulteriori interventi di razionalizzazione sono previsti infine per quanto riguarda le spese della pubblica amministrazione. "Un’amministrazione provinciale più moderna ed efficiente - ha detto ancora Dellai - può costituire fattore di vantaggio competitivo e di attrazione per il territorio." Una significativa riduzione delle spese, soprattutto di funzionamento, potrà inoltre contribuire a salvaguardare le risorse per gli investimenti essenziali per lo sviluppo, senza rinunciare a fornire servizi di qualità, ma anzi affinando ulteriormente i suoi strumenti di intervento.  
   
 

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