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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Febbraio 2007
 
   
  VERSO UN "PIANO KYOTO" PER COMBATTERE SMOG E GAS SERRA "VA AGGREDITO ANCHE L´INQUINAMENTO AUTOSTRADALE E QUELLO PRODOTTO DALLE ABITAZIONI"

 
   
  Pisa, 19 febbraio 2007 - "Un Piano Kyoto. E´ in questa direzione che, dopo aver posto le basi del piano per la qualità dell´aria, dobbiamo incanalare tutti gli sforzi della Regione Toscana sia per combattere i cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di gas serra di 4-5 milioni di tonnellate entro il 2010, che per ridurre l´inquinamento atmosferico deleterio per la salute". Lo ha annunciato il 16 febbraio a Pisa l´assessore regionale all´ambiente Marino Artusa, intervenendo al convegno su "2010: polveri fini, 20 microgrammi al metro cubo. Obiettivo raggiungibile?" organizzato nell´anniversario dell´entrata in vigore del Protocollo di Kyoto da Regione Toscana, Anci Toscana, Cnr e Comune, Università e Scuola superiore Sant´anna di Pisa. "La Regione Toscana sta prendendo di petto la questione dei cambiamenti climatici e dell´inquinamento, due aspetti che sono strettamente correlati - ha proseguito l´assessore e vuole dare risposte concrete. Oggi disponiamo di un quadro completo sulle fonti di emissione e sulle sostanze inquinanti. La rete regionale di rilevamento del Pm10 con le sue 24 postazioni indica che c´è stato un decremento significativo del numero di superamenti giornalieri consentiti, ma che dobbiamo darci parecchio da fare per centrare l´obiettivo comunitario per il 2010, che sembra passerà da 20 a 30 microgrammi al metro cubo. Insieme alle amministrazioni delle città più inquinate stiamo ultimando la revisione dell´accordo di programma antismog, che sarà basato sui piani comunali e rivolgerà un´attenzione particolare alla distribuzione delle merci mediante mezzi elettrici e ad altre importanti sperimentazioni per legare sempre di più gli obiettivi da raggiungere a misure concrete. Le risorse che abbiamo stanziato sotto questa voce nel Piano di azione ambientale sono di 4,5 milioni di euro all´anno ". Nelle linee di indirizzo del Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell´aria, appena licenziate dalla giunta, "si sta valutando - ha detto Artusa - l´ipotesi di una legge che definisca i soggetti responsabili della qualità dell´aria e i provvedimenti che l´autorità regionale può adottare. Ma il fronte su cui occorre intervenire non è solo solo il traffico urbano. Va aggredito anche l´inquinamento prodotto dal traffico autostradale, che è una componente non indifferente ad esempio nella piana di Firenze, Prato, Pistoia. E abbiamo iniziato a farlo richiamando alle sue responsabilità la società Autostrade con cui abbiamo avuto un primo incontro. Un´altra voce su cui fare dei passi avanti è l´inquinamento prodotto dalle abitazioni civili. Basta pensare che noi consumiamo 140 kwh al metro quadro, mentre in Germania, paese molto più freddo, il consumo è esattamente la metà. E anche qui i comuni hanno un ruolo chiave per far rispettare criteri di ecoefficienza nell´edilizia. Le linee guida regionali in questo settore sono già state recepite da 37 comuni toscani, auspichiamo che lo facciano anche tutti gli altri. Sarebbe un contributo notevole alla riduzione sia dell´inquinamento che dei gas serra". "Rispetto alla portata del problema delle emissioni, le risorse impegnate per il loro abbattimento sono inadeguate - ha affermato il sindaco di Pisa e presidente di Anci Toscana, Paolo Fontanelli - Occorre dunque potenziarle, una richiesta che abbiamo posto con fermezza sia ai governi passati che a quello attuale, ma essenziale è anche un cambiamento degli stili di vita. Per avvicinarci agli obiettivi europei è necessario attuare un mix di azioni. Ad esempio bisogna sviluppare il trasporto pubblico rinnovando il parco dei bus con mezzi non inquinanti, e attuare politiche disincentivanti del trasporto privato. Bisogna avere il coraggio di portare avanti politiche restrittive". .  
   
 

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