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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Febbraio 2007
 
   
  SALUTE MENTALE: FAVORIRE REINSERIMENTO MALATI VANNO ANCHE INTEGRATI I SERVIZI SANITARI CON I SOCIO-SANITARI

 
   
  Milano, 19 febbraio 2007 - "Una forte integrazione tra gli interventi sanitari e quelli socio-sanitari, nonché una rimodulazione delle risorse finanziarie per facilitare, ad esempio, il passaggio dalla ´residenzialità´ ad alta protezione ad una a media e leggera protezione, sono alcune delle strade che la Regione Lombardia ha deciso di percorrere per favorire il reale reinserimento dei malati mentali nella famiglia e nella comunità" Lo ha affermato l´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Alessandro Cé, intervenendo il 16 febbraio al convegno: "Salute mentale e centralità della persona . Parole e fatti", organizzato dall´associazione Campagna per la Salute Mentale di don Virginio Colmegna. "Per fare ciò - ha aggiunto Cè -abbiamo inserito nelle ´Regole di sistema 2007´ due documenti specifici: uno per la psichiatria e l´altro per la neuropsichiatria infantile, all´interno del quale è prevista l´istituzione di un organismo di coordinamento territoriale che metta insieme tutti i soggetti, istituzionali e non, per affrontare, in modo unitario e integrato, gli interventi per la salute mentale dei minori". "Per migliorare la rete dei servizi territoriali - ha proseguito l´assessore - abbiamo, ad esempio, previsto anche che i Cps (Centri psico-sociali) debbano aprirsi sempre di più al territorio e, pertanto, in alcuni bacini rimarranno aperti 24 ore su 24. " L´assessore Cé ha infine avanzato una critica al Governo per quanto riguarda l´ambiguità presente nella legge 328/2000 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi per i servizi sociali) che, "da un lato, stabilisce quali debbano essere i livelli essenziali di assistenza da rispettare e, dall´altro, non prevede alcuna copertura finanziaria per realizzarli, scaricando sulle famiglie e sui Comuni i costi dell´assistenza anche a questo tipo di malati. .  
   
 

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