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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Ottobre 2012
 
   
  MILANO: AFFIDI FAMILIARI. CAMBIA IL SISTEMA, CONTRIBUTI ECONOMICI ANCHE AI PARENTI NONNI E ZII E FRATELLI POTRANNO OTTENERE UN SOSTEGNO MENSILE DI 350 EURO SABATO 27 OTTOBRE A PALAZZO REALE INCONTRO CON LE FAMIGLIE AFFIDATARIE CON SINDACO PISAPIA E ASSESSORE MAJORINO

 
   
   Milano, 24 ottobre 2012 - Cambia il sistema degli affidi familiari per bambini e ragazzi in difficoltà: anche i parenti entro il quarto grado, quindi fratelli, zii e nonni potranno usufruire, se richiesto, di un contributo economico di 350 euro mensili in qualità di affidatari di bambini e ragazzi entro i 18 anni (fino a 21 in presenza di provvedimento del Tribunale). Lo ha stabilito la Giunta comunale che nell’ultima seduta ha approvato la delibera di revisione del sistema di affidamento familiare di minori nella città di Milano. Il provvedimento ha aumentato anche la quota del contributo dato alle famiglie affidatarie (non parenti) che passa da 430 a 480 euro mensili. Insieme al sostegno economico le famiglie affidatarie (parenti e non) potranno contare su interventi di supporto psicologico, sociale ed educativo finalizzati a sostenere il percorso compiuto dal minore nella famiglia che lo ha accolto e a curare il legame con i genitori di origine in previsione del rientro a casa. Questi interventi psico-socio-economici saranno forniti da realtà esterne al Comune attive sul territorio comunali, individuate attraverso una selezione a evidenza pubblica. Per informare la cittadinanza sull’esistenza del servizio saranno organizzate nei prossimi giorni iniziative e incontri. Sabato 27 ottobre a Palazzo Reale il Sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, incontreranno e ringrazieranno le famiglie affidatarie a Palazzo Reale (dalle 10 alle 12.30). A seguire in piazzetta reale si svolgerà un flash mob realizzato dai bambini dal titolo “il sogno dell’affido” Domenica 28 ottobre presso il Teatro Verdi, via Pastrengo 16 (dalle 15.30 alle 17.30) si svolgerà lo spettacolo “Tutto quello che avreste voluto sapere sull’affido ma non avete mai osato chiedere” dalla Compagnia “L’albero”. Lo spettacolo è gratuito fino ad esaurimento posti. Lunedì 29 ottobre sarà inaugurata invece la nuove sede del servizio Affidi in via Luigi Sturzo 49. Sarà aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle 13.30 alle 17 con la possibilità anche di incontri serali. Il potenziamento del servizio Affidi, attraverso la promozione e il sostegno di una rete per l’affido familiare, è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di Fondazione Cariplo che ha consentito l’apertura e la gestione del sito internet www.Affidomilano.it e della sede in via Sturzo 49. “Nel 2011 sono stati dati in affido 236 minori grazie all’impegno di numerose famiglie, cui va il nostro ringraziamento, per l’impegno e la generosità di essersi aperte all’accoglienza di bambini e ragazzi in difficoltà accompagnandoli in un periodo non facile delle loro vita”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Majorino. “La modifica del sistema di affido ha l’obiettivo di aumentare il numero delle famiglie disponibili all’affido. Si tratta di sostenere sia economicamente sia con interventi socio-pisco-educativi le famiglie affidatarie e in particolare di estendere anche ai parenti il contributo mensile. Purtroppo zii e nonni non hanno sufficienti mezzi per farsi carico dei nipoti che vengono affidati a una comunità e spesso rimangono senza la possibilità di essere dati in affido. Con molte realtà del Terzo settore stiamo lavorando in questa direzione e al rafforzamento delle informazioni sul servizio”. Dal 1982 (anno di nascita del Servizi Affidi ad oggi) sono stati affidati a tempo pieno e a famiglie terze 2.000 bambini. Queste famiglie hanno sopperito la rinuncia di 1.500 famiglie di parenti che non hanno preso in affido i bambini anche per problemi economici. Negli ultimi 5 anni il numero degli affidi è cresciuto lievemente ma il numero è ancora inferiore a coprire le esigenze dei minori che necessitano di forme di accoglienza differenti dalla comunità. Sono ancora poche gli affidi in forma cosiddetta leggera, cioè non a tempo pieno ma limitata al weekend, alle vacanze e alla giornata ma senza pernottamento. Nel 2011 a fronte di 168 affidi a tempo pieno ci sono stati 47 affidi per fine settimana e vacanze e 21 giornalieri. La maggior parte dei bambini affidatari conclude la propria esperienza di affido entro i tre anni, ma sono molti i casi di prolungamento dovuti alle imprevedibili evoluzioni della vita delle famiglie d’origine.  
   
 

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