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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Ottobre 2012
 
   
  VENDOLA SU ILVA: "DICA COSA INTENDE FARE PER INTERROMPERE LA CATENA DEI REATI"

 
   
  Bari, 24 ottobre 2012 - “I tarantini hanno avuto dalla Regione Puglia l’apertura di un processo di conoscenza e di verità che è passato dalle impressioni ai dati scientifici”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a margine dell’incontro che si è tenuto ieri presso il Castello Svevo di Bari, per la presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul traffico dei rifiuti. All’incontro partecipano i Ministri dell’Ambiente, Corrado Clini, e della Salute, Renato Balduzzi. “Noi – ha spiegato Vendola – abbiamo fornito i macchinari all’Arpa e alla Asl per fare, per la prima volta, quei monitoraggi che hanno anche permesso di portare in un dibattimento penale le evidenze epidemiologiche che oggi rappresentano la catena dei reati che i giudici vogliono bloccare”. “I tarantini – ha continuato il Presidente della Regione Puglia – hanno bisogno di essere risarciti da 140 anni di inquinamento di Stato, risarciti dall’aggressione di un modello di industrializzazione, che oggi deve fare i conti con la domanda di più salute e più ambiente”. Secondo Vendola “l’Italia arriva con 40 anni di ritardo all’appuntamento dell’ambientalizzazione dell´industria. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta e continueremo a farla e speriamo che tutti gli attori di questa vicenda facciano il loro dovere a cominciare dall’attore numero uno l’Ilva, che di fronte al giudice penale deve dire che cosa intende fare oggi per interrompere la catena dei reati. Inquinare è un rato e tocca all’Ilva indicare cosa fare in concreto”.  
   
 

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