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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Ottobre 2012
 
   
  VERSO UN NUOVO MODELLO DI WELFARE A BOLZANO IL WELFAREDAY 2012. MARTHA STOCKER: “I CITTADINI NON VANNO LASCIATI SOLI”

 
   
  Trento, 25 ottobre 2012 - L’evoluzione del sistema pensionistico, con il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, impone senza dubbio una riflessione sul futuro previdenziale, sia a livello collettivo che individuale. Una riflessione che è stata al centro del convegno Welfareday, tenutosi il 23 ottobre a Palazzo Mercantile a Bolzano, su iniziativa congiunta della Regione, dell’Inps e di Pensplan. E’ importante, ha detto l’Assessora regionale Martha Stocker, aprendo i lavori, capire che le sfide che abbiamo di fronte vanno oltre il sistema pensionistico e ci impongono la necessità di andare nella direzione di un nuovo modello di welfare che dovrà tenere conto dei mutamenti demografici e del fatto che molte persone dovranno lavorare più a lungo. Dobbiamo ragionare a livello territoriale, ha aggiunto l’Assessora Stocker, ricordando l’esperienza del Trentino-alto Adige, dove grazie a Pensplan esiste un supporto concreto ai cittadini, che non vengono lasciati soli nei momenti di difficoltà. Occorre fare in modo, ha concluso Martha Stocker, di convincere le persone che proprio in un momento così difficile sia necessario avere fiducia ed investire una parte dei propri risparmi per il futuro pensionistico. Il convegno, al quale hanno partecipato anche il Presidente della Covip Antonio Finocchiaro ed il Presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello, ha visto la partecipazione anche di Mauro Nori, Direttore generale dell’Inps che ha sottolineato come non vi debba essere competizione fra la previdenza complementare e quella obbligatoria. Bisogna invece, ha detto Nori, attivare una nuova cooperazione. La previdenza completare, ha aggiunto il Direttore generale dell’Inps, deve impegnarsi per soddisfare, attraverso servizi flessibili ed integrati, i bisogni che la previdenza obbligatoria non riesce a soddisfare, perché la guerra fra questi due sistemi non paga. ( Il valore del territorio e dell’economia locale sono stati al centro dell’intervento di Marco Zanotelli, Direttore regionale Inps per il Trentino Alto Adige che ha sottolineato come il reddito pensionistico medio sia di 1192 euro per ogni pensionato in provincia di Bolzano e 1160 in provincia di Trento. Complessivamente, ha detto Zanotelli, il Trentino- Alto Adige sta supportando meglio la crisi rispetto al resto d’Italia, anche se l’accesso alla pensione è calato del 30%. Zanotelli, infine, supportato sempre dai dati statistici, ha concluso il proprio intervento richiamando l’attenzione circa il valore della presenza di Inps sul territorio, evidenziando il forte impatto sociale delle attività svolte dall’Istituto in Trentino-alto Adige. Secondo il professor Gottfried Tappeiner, Presidente di Pensplan, è davvero essenziale passare oggi da un sistema pensionistico ad un sistema di welfare complessivo e flessibile, in quanto l’80% della popolazione avrà bisogno in futuro di una pensione complementare. Occorre che i cittadini, ha detto Tappeiner, con l’aiuto del welfare, riescano ad ampliare gli obbiettivi del risparmio anche verso gli ambiti della sanità e dell’istruzione, al fine di arrivare ad un sistema integrato e moderno.  
   
 

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