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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Ottobre 2012
 
   
  FISCALITÀ: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE IL REGNO UNITO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA PER LA TASSAZIONE DELLE PLUSVALENZE

 
   
  Bruxelles, 25 ottobre, 2012 Ieri la Commissione europea ha deciso di deferire il Regno Unito alla Corte di giustizia europea (Cge) per il suo regime fiscale relativo l´attribuzione di vantaggi per i membri della società non residenti. Ai sensi della legislazione britannica, una società madre nel Regno Unito sono tassati per i redditi di capitale delle società controllate in altri Stati membri, mentre non tassazione simile esiste quando controllate si trovano nel Regno Unito. Se una società residente nel Regno Unito acquista più di una quota del 10% in una società residente in un altro Stato membro e tale società dispone di un bene e realizza una plusvalenza, questo guadagno può essere assoggettata all´imposta nello Stato membro in cui tale società ha la residenza. Tuttavia, questo guadagno saranno immediatamente attribuito alla società britannica e quindi essere assoggettata all´imposta sulle società. L´azienda britannica non può evitare questo onere fiscale, anche se prova che le transazioni in questione sono state effettuate per valide ragioni economiche e mancava qualsiasi scopo evasione fiscale. Al contrario, se una società residente nel Regno Unito ha una partecipazione simile in un´altra società residente nel Regno Unito, che, a sua volta, realizza una plusvalenza per la cessione di un bene, la società vendita del bene sarebbe assoggettata all´imposta sulle società ai sensi del diritto del Regno Unito. Tuttavia, la società residente nel Regno Unito partecipante non sarebbe soggetta ad alcuna imposta nel Regno Unito su un guadagno. La Commissione è del parere che questa restrizione è sproporzionata, nel senso che va al di là di quanto è ragionevolmente necessario al fine di prevenire abusi o evasione fiscale . Il ricorso alla Corte di giustizia è l´ultimo passo della procedura di infrazione. Sfondo La legislazione del Regno Unito (Plusvalenze fiscali Chargeable Act 1992 sezione 13) per quanto riguarda l´attribuzione di utili ai soci di società non residenti, prevede una disparità di trattamento fiscale tra operazioni nazionali e transfrontaliere e pone una restrizione alla libertà di stabilimento e la libera circolazione del capitale che è in contrasto con le norme comunitarie (articoli 49 e 63 del Tfue e gli articoli 31 e 40 dell´accordo See). Nel febbraio 2011 la Commissione ha inviato un parere motivato chiedendo formalmente autorità britanniche a modificare questo regime fiscale discriminatorio (cfr. Ip/11/158 ).  
   
 

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